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STATI UNITILa risposta di Apple: «Quell'iPhone non andava violato»

29.03.16 - 11:18
Il commento dell'azienda riguardo all'hacking-gate: «Un caso che non avrebbe mai dovuto essere aperto»
La risposta di Apple: «Quell'iPhone non andava violato»
Il commento dell'azienda riguardo all'hacking-gate: «Un caso che non avrebbe mai dovuto essere aperto»

«Fin dall'inizio abbiamo contestato la richiesta dell'Fbi di costruire una backdoor nell'iPhone credendo fosse sbagliato e un pericoloso precedente. Questo caso non avrebbe mai dovuto essere aperto», è stato questo il commento di Apple seguito alla notizia trapelata oggi, che l'Fbi avrebbe trovato il modo per sbloccare l'iPhone di San Bernardino.

Una questione di valori - «Crediamo profondamente che le persone negli Usa e in tutto il mondo abbiano il diritto alla protezione di dati, sicurezza e privacy. Sacrificare un principio in nome di un altro pone le persone e i paesi in una posizione di maggiore rischio».

La privacy nell'era digitale: «Continueremo a collaborare» - «Questo caso - aggiunge Apple - ha sollevato tematiche che meritano un dibattito nazionale sulle nostre libertà civili, la nostra sicurezza collettiva e la privacy. Apple resta impegnata a partecipare a questa discussione. Noi continueremo ad aiutare le forze dell'ordine con le loro indagini, come abbiamo sempre fatto, e continueremo ad aumentare la sicurezza dei nostri prodotti mentre le minacce e gli attacchi contro i nostri dati diventano più frequenti e più sofisticati».

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