I servizi di sicurezza e di intelligence ritengono che essi abbiano combattuto nelle file dello Stato islamico in Siria e Iraq
PRISTINA - Sono almeno 120 i jihadisti che hanno fatto ritorno in Kosovo dopo aver combattuto dal 2011 nelle file dello Stato islamico in Siria e Iraq. Lo scrive oggi il quotidiano di Pristina Zeri, citando il portavoce della polizia Baki Keljani.
I servizi di sicurezza e di intelligence, aggiunge il giornale, attuano uno stretto monitoraggio sulle attività di cittadini kosovari tornati da periodi trascorsi in Siria e Iraq. Anche in Kosovo le misure di sicurezza sono state rafforzate dopo gli attacchi terroristici di Parigi.