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FRANCIAMacron: «Bocuse era l’incarnazione della cucina francese»

20.01.18 - 17:52
Il presidente della Repubblica francese ha ricordato lo chef scomparso oggi all’età di 91 anni
Keystone
Macron: «Bocuse era l’incarnazione della cucina francese»
Il presidente della Repubblica francese ha ricordato lo chef scomparso oggi all’età di 91 anni

PARIGI - «Dai semplici amanti della cucina fino ai buongustai più esperti, nei territori di Francia come nei paesi più lontani, Paul Bocuse era l'incarnazione della cucina francese»: con queste parole Emmanuel Macron saluta la memoria del più grande chef di Francia, scomparso oggi.

«Bastava il suo nome - si legge nel comunicato dell'Eliseo - per riassumere la gastronomia francese nella sua generosità, nel suo rispetto delle tradizioni ma anche nella sua inventiva».

«La Nouvelle Cuisine - scrive ancora il presidente della Repubblica - di cui fu un padre fondatore, a volte criticato o incompreso, aprì per la cucina francese un capitolo glorioso che oggi le consente di occupare il primo posto nel mondo».

«Oggi la gastronomia francese perde una figura mitica che l'ha profondamente trasformata - si legge nel messaggio - gli chef piangono in cucina, all'Eliseo e ovunque in Francia. Ma continueranno a lavorare».

Pioniere della nouvelle cuisine - Bocuse è stato lo chef che ha più rappresentato la cucina francese per decenni, il primo a portare nel mondo il gusto della nouvelle cuisine francese.

Star dei fornelli in grado di costruire un impero valutato in oltre 50 milioni di euro, Bocuse ottenne 3 stelle Michelin, un riconoscimento che non lo abbandonò più dal 1965.

Era nato da una famiglia di cuochi a Collonges-au-Mont d'Or, vicino a Lione, la capitale della cucina francese e imparò l'arte dalla prima donna "a tre stelle", Eugenie Brazier.

Pollo con salsa bianca e gratin ai gamberi - Ottenne la sua prima stella Michelin nel 1958, la seconda due anni dopo trasformando la locanda familiare in quello che diventerà il tempio dell'alta gastronomia francese. Dal 1965, anno della consacrazione, gli appassionati di alta cucina cominciarono ad affluire da tutto il mondo per gustare le sue specialità, dal pollo con salsa bianca e tartufi al gratin di code di gamberi, o la sua "zuppa VGE", creata nel 1975 per la consegna della Legion d'Onore, onoreficenza che ricevette all'Eliseo.

Cuoco del secolo - Si definiva «adepto della cucina tradizionale», amante «del burro, della crema, del vino» e non «dei piselli tagliati in quattro». Gault & Millau lo elesse "cuoco del secolo" nel 1989, titolo confermato dal prestigioso Culinary Institute of America. Ha aperto la strada a Ducasse, Robuchon, Savoy e tutti gli altri grandi chef francesi. Nella vita sposò Raymonde (1946) che gli diede una figlia, ma poi visse 60 anni con Raymone, madre di suo figlio Jerome, ed ebbe contemporaneamente un rapporto di oltre 40 anni con Patricia, che gestiva la sua comunicazione. Negli ultimi anni di vita è stato afflitto dal morbo di Parkinson.

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