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STATI UNITITrump assegna i 'Fake News Awards' ma il sito fa flop

18.01.18 - 17:20
Il link fornito dal presidente è momentaneamente offline
Keystone / AP
Trump assegna i 'Fake News Awards' ma il sito fa flop
Il link fornito dal presidente è momentaneamente offline

WASHINGTON - Donald Trump assegna i 'Fake News Awards' ma l'annuncio è un flop. Al tweet del presidente americano con i vincitori è allegato un link a 'GOP.com' che non funziona: "Il sito è momentaneamente offline, stiamo lavorando. Provate più tardi".

Il partito repubblicano si è affrettato a spiegare il malfunzionamento con l'eccessivo traffico. Sta di fatto che il sito è rimasto fuori uso per oltre un'ora e mezzo prima di tornare online e incoronare fra i vincitori il premio Nobel all'Economia Paul Krugman, che non è un giornalista, e il tema della 'collusione con la Russia', «probabilmente il più grande falso perpetrato» a danno degli americani. "NON C'È COLLUSIONE", si legge in maiuscolo.

Dei riconoscimenti assegnati 4 sono andati alla Cnn, due al New York Times, uno ad Abc, uno al Washington Post, uno al Time e uno a Newsweek. Krugman è stato 'premiato' per l'editoriale pubblicato nel 2016 in cui aveva previsto un crollo di Wall Street con l'elezione di Trump.

Al New York Times invece il 'riconoscimento' «per aver falsamente riportato in prima pagina che l'amministrazione Trump ha nascosto un rapporto sul clima». Per il Washington Post, il 'Fake News Award' è andato a Dave Weigel per il suo tweet con una foto di un rally di Trump. Il TIME si è aggiudicato il premio per aver aver «falsamente riferito» che Trump aveva rimosso la statua di Martin Luther King dallo Studio Ovale.

La più premiata la Cnn: «Ha detto falsamente che il candidato Donald Trump e suo figlio Donald Trump Jr avevano avuto accesso ai documenti di Wikileaks». Un secondo riconoscimento è stato assegnato alla rete televisiva per aver ritoccato un video con Trump e il premier giapponese Shinzo Abe.

Nella lista dei 'trofei' della Cnn anche quello per aver detto che l'ex direttore dell'Fbi, James Comey, avrebbe messo in dubbio le dichiarazioni di Trump sul fatto che non fosse indagato.

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