Sulla Brexit il presidente della Commissione usa toni concilianti, ma sottolinea: «Ora la palla è nel nostro campo»
BRUXELLES - «Negozieremo in modo fermo, aperto, onesto, saremo disponibili ad ascoltare le ragioni dell'altra parte, ma non saremo ingenui». A dirlo è il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, in un colloquio con il quotidiano italiano Corriere della Sera.
«Ora la palla è nel nostro campo», osserva Juncker. «Renderemo nota una risposta entro fine aprile di concerto con il Consiglio, ma fino ad allora cercherò di dire il meno possibile».
Il presidente della Commissione europea ammette di temere che la trattativa possa spalancare nuovi fronti di divisione all'interno della Ue. In merito alle aperture di Theresa May sulle possibili intese post Brexit in tema di sicurezza e commercio, «le due cose dovranno essere prese in considerazione insieme», chiosa.