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MONDO303mila donne muoiono durante gravidanza e parto ogni anno

17.08.16 - 12:18
2,7 milioni di bambini muoiono nei primi 28 giorni di vita e 2,6 milioni nascono morti, afferma l'Oms
303mila donne muoiono durante gravidanza e parto ogni anno
2,7 milioni di bambini muoiono nei primi 28 giorni di vita e 2,6 milioni nascono morti, afferma l'Oms

GINEVRA - Il giorno della nascita è il più pericoloso per madre e figlio. Ogni anno nel mondo 303 mila donne muoiono durante la gravidanza e il parto, mentre 2,7 milioni di bambini muoiono nei primi 28 giorni di vita e 2,6 milioni nascono morti. Morti che nella maggior parte dei casi sarebbero evitabili con cure di qualità e che in gran parte dei casi non vengono registrate. A segnalarlo è l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) sul suo sito.

Quasi tutti i bambini nati morti e la metà di tutte le morti neonatali non sono registrate con un certificato di nascita o morte, e quindi non sono mai state rilevate e analizzate nel sistema sanitario. Il risultato è che spesso i Paesi non conoscono il numero esatto di decessi né le loro cause, e quindi non sono in grado di prendere provvedimenti efficaci e tempestivi per prevenirle.

I rapporti ufficiali sottostimano la reale portata della mortalità materna fino al 30% nel mondo e del 70% in alcuni Paesi. «Dobbiamo far sì che tutte le nascite e morti siano contate - commenta Ian Askew, dell'Oms - e capire come prevenirle in futuro, indipendentemente da dove accadano».

A tal fine l'Oms ha appena pubblicato tre documenti per aiutare i Paesi a migliorare la raccolta dei dati sulle morti materne e neonatali. Il primo è sul sistema standard di classificazione, in modo ad esempio da collegare le condizioni della donna incinta, come diabete e ipertensione, alle morti durante il parto. Prima non c'era un sistema di classificazione comune ai paesi ricchi, a basso e medio reddito.

L'altra pubblicazione è una guida su come analizzare le morti individuali, per implementare possibili soluzioni.

Il terzo documento è invece finalizzato a rinforzare i processi di revisione della mortalità materna in ospedali e cliniche.

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