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“The Game”: Francesco Tesei sfida la fortuna

CANTONE“The Game”: Francesco Tesei sfida la fortuna

23.11.16 - 06:00
Abbiamo incontrato il mentalista Francesco Tesei, che il 4 dicembre calcherà il palcoscenico del Palacongressi di Lugano con “The Game”, il suo nuovo spettacolo
Foto Bepi Caroli
“The Game”: Francesco Tesei sfida la fortuna
Abbiamo incontrato il mentalista Francesco Tesei, che il 4 dicembre calcherà il palcoscenico del Palacongressi di Lugano con “The Game”, il suo nuovo spettacolo

LUGANO - Avevamo già avuto modo di ammirare le sue abilità con “Mind Juggler”, e ora, tra pochi giorni, il mentalista italiano riapproderà alle nostre latitudini con “The Game”, “Il gioco” (compra i biglietti). Vittoria o sconfitta, quindi. Ma lui, non ragiona in questi termini: «Quello che a me interessa è il controllo», sottolinea.

«Con “The Game” mi focalizzerò sulla fortuna - prosegue - Una delle più grandi illusioni è confondere ciò che è indipendente da noi con ciò di cui abbiamo responsabilità personale: il mio obiettivo non è quindi comprendere come la fortuna agisca, bensì capire come ci comportiamo noi, essere umani, nei suoi confronti».

Francesco, cosa vuoi anticipare a coloro che assisteranno a “The Game”?

«È uno spettacolo che ha nell’interazione col pubblico la sua componente più importante. Gli spettatori, quindi, giocando con me, si trasformeranno nei veri e propri protagonisti della serata. Però, rispetto a “Mind Juggler” - uno spettacolo che, in qualche modo, voleva presentare il mentalismo al grande pubblico -, con questo show ho voluto focalizzarmi su un tema specifico, affrontandolo attraverso un’ottica ben precisa. È una sfida, certo, perché la fortuna viene considerata fondamentalmente incontrollabile…».

Mi stai dicendo che in qualche modo potremmo gestirla?

«Diciamo che voglio far sorgere qualche dubbio sulla nostra idea di fortuna, poiché, come ti dicevo, nel corso di “The Game” metto a punto questa   specie di sfida per riuscire a controllare la cosa meno controllabile per definizione...».

C’è chi gioca al Lotto due volte alla settimana, senza recuperare un franco per mesi e mesi… Cosa vuoi dirmi al riguardo?

«Beh, non posso svelare ogni cosa... Però quello che ti posso dire è che nello show il gioco del Lotto è una sequenza molto importante… Ma non fraintendermi, non mi metto sul piedistallo a dare i numeri vincenti per il giorno dopo… (ride)».

A parte gli scherzi, il tuo show, indirettamente, lancia un messaggio ben preciso…

«Certo, alla lotteria ognuno di noi ha già vinto. Questo aspetto non lo esplicito nello spettacolo, però è un po’ una mia convinzione: “solo” il fatto di essere vivi e abitare su questo pianeta è come avere fatto 13 al Totocalcio, non credi?».

Prevendita: biglietteria.ch 

 

 

 

 

 

 

 

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