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SVIZZERA“Crème de la Crème”, una questione di DNA

04.09.17 - 06:01
In uscita questo mese il primo mixtape dei DNA, duo rap di base a Diessenhofen (TG) condiviso dai fratelli Antonio e Davide Ciampino
“Crème de la Crème”, una questione di DNA
In uscita questo mese il primo mixtape dei DNA, duo rap di base a Diessenhofen (TG) condiviso dai fratelli Antonio e Davide Ciampino

DIESSENHOFEN (TG) - Dopo avere messo a punto rime e versi in cameretta sognando i palchi dei loro idoli, Tony e Dave, rispettivamente classe 1995 e 1996, tra pochi giorni pubblicheranno - su Spotify e Soundcloud - “Crème de la Crème”, il loro primo mixtape.

Tony, Dave, come è nata la passione per il rap?

«È nata quando eravamo ragazzini, ascoltando i rapper americani. Anche se non capivamo i testi, ci affascinavano le basi e l’attutudine degli artisti».

L’8 marzo, ossia nel giorno della Festa della donna, avete pubblicato il singolo, con video, “Carezze e dominanza”. Raccontatemi la nascita della canzone…

«“Carezze e dominanza” ha preso forma nel momento in cui siamo stati invitati a partecipare a una manifestazione contro la violenza sulle donne. Abbiamo scritto il testo ascoltando i racconti di un’amica, purtroppo vittima di maltrattamenti...».

Un brano, questo, contenuto in “Crème de la Crème”, il mixtape in uscita. Cosa volete dirmi al riguardo della produzione?

«Ognuna delle venti canzoni narra una storia sé. Dal punto di vista musicale abbiamo voluto sperimentare più stili, talvolta amalgamandoli e ospitando il featuring di alcuni amici e colleghi, come Batasan, Samjara, Manic Mic e Vanessa Veraldi».

Perché “Crème de la Crème”?

«Tentiamo sempre di dare il meglio e questo titolo crediamo sia in grado di riassumere ed esprimere molto bene questo concetto».

Chi sono i vostri punti di riferimento musicali, anche al di là del rap?

«N.W.A, Emis Killa, Clementino, Bushido, così come Michael Jackson e Tiziano Ferro».

Quando uno show da queste parti?

«Non abbiamo ancora avuto la fortuna salire sul palco in Ticino… Ma siamo pronti, aspettiamo soltanto l’invito!».

 

 

 

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