Cerca e trova immobili

CANTONESoliloquio: sentimenti forti e “Vertigini”

17.05.17 - 06:01
Malcolm De Marchi, alias Soliloquio, nel giorno della Festa della mamma ha pubblicato il clip di “Carina”, brano che ha dedicato a sua madre, scomparsa nel 2004 dopo una grave malattia
Soliloquio: sentimenti forti e “Vertigini”
Malcolm De Marchi, alias Soliloquio, nel giorno della Festa della mamma ha pubblicato il clip di “Carina”, brano che ha dedicato a sua madre, scomparsa nel 2004 dopo una grave malattia

PONTE CAPRIASCA - Malcolm è uno studente di sedici anni con «un’incontenibile passione per il rap». «Rap che mi sono cucito addosso, subito dopo aver scoperto i cd che appartenevano a mia mamma, ossia album di Eminem, Dr. Dre, 50 Cent e Snoop Dogg», spiega. «Con quella musica mi si è aperto un mondo…», aggiunge.

Due anni fa ha pubblicato - in free download - il suo primo mixtape, “Visioni appannate”, mentre lo scorso 1. maggio è uscito “Vertigini”, un ep (anch’esso disponibile in free download) di quattro tracce, registrate e prodotte da suo cugino, il musicista Alessandro Saiani. Dedicata alla mamma - Prithee, nata in India e cresciuta a Lugano -, “Carina” è la canzone che chiude la produzione.

Malcolm, raccontami la nascita del brano… Quando hai incominciato ad abbozzare i primi versi?

«Poco più di un anno fa, nei primi mesi del 2016. Inizialmente, avevo scritto questo testo su una vecchia base, ma nel momento in cui Alessandro ha avuto modo di ascoltare la demo, mi ha suggerito di adattare a quelle strofe una nuova struttura musicale. Alla fine, è ciò che abbiamo fatto, con l’intento di dare il giusto valore al testo…».

È stato difficile mettere nero su bianco i tuoi sentimenti?

«Un soliloquio, come sai, è un monologo, un monologo che fai con te stesso... In pratica, ho sempre scritto canzoni come se le dovessi cantare e ascoltare solo io… Quindi, per rispondere alla tua domanda, da quel lato non è stato difficile: la definirei una sorta di liberazione… Dal punto di vista emotivo, forse, sono state più complicate le fasi di registrazione e di lavorazione del video, durante il quale, come hai potuto vedere, scorrono decine di immagini di mia madre... In un certo senso, questo è un avvicinamento, malgrado la paura, il timore - che allo stesso tempo è però anche un desiderio - di correre verso l’alto e avvicinarmi sempre più a lei… Da quest'ultimo concetto, oltretutto, è nata “Vertigine”, la traccia d’apertura dell’ep, su cui io e Alessandro, successivamente, abbiamo elaborato il titolo dell'intera produzione…».

Da quanto mi sembra di capire, si tratta quindi di un concept ep… Ogni traccia è un pezzo della storia…

«Esatto. Una storia fatta di sentimenti forti…».

“Parte mancante” è la seconda traccia e il titolo è già di per sé evocativo. Cosa vuoi dirmi della terza canzone, “Pittor Filippo”?

«A livello di concept, in qualche modo, si slega dal legame tra me e mia madre… Filippo è un pittore autistico di base a Parigi: il brano racconta la sua infanzia, la sua creatività e di come la gente, dall’esterno, vede la sua arte… Nel contempo, narra anche di quei conflitti interiori, che giorno dopo giorno si ritrova a vivere...».

Quando pensi di presentare l’ep in dimensione live?

«Entro fine estate vorrei riuscire a organizzare una data in compagnia di una backing band, ed evitare, di conseguenza, l’utilizzo delle basi. Pubblicherò i dettagli sulla mia pagina internet…».

 

 


 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE