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REGNO UNITO / CANTONESony World Photography Awards, le vincitrici ticinesi si raccontano

26.04.17 - 06:01
A Londra abbiamo incontrato Alessandra Meniconzi e Sabine Cattaneo
Sony World Photography Awards, le vincitrici ticinesi si raccontano
A Londra abbiamo incontrato Alessandra Meniconzi e Sabine Cattaneo

LONDRA - Due fotografe ticinesi si sono distinte nei prestigiosi Sony World Photography Awards 2017: Alessandra Meniconzi ha vinto nella categoria "Open: animali selvatici" con una suggestiva foto di fenicotteri rosa, mentre Sabine Cattaneo ha conquistato la giuria con un progetto sul suicidio assistito. Le abbiamo incontrate a Londra e ci hanno raccontato la soddisfazione per il riconoscimento e cosa c'è dietro le loro fotografie.

Alessandra Meniconzi racconta di aver scattato l'immagine durante un viaggio in Namibia. «Mi trovavo sulla Costa degli scheletri, e mi sono trovata davanti questi uccelli che sono spettacolari da vedere e anche divertenti. Avevo la luce perfetta ed era anche il momento giusto della giornata, quando riposano». Per tre o quattro ore Meniconzi ha scattato immagini ai fenicotteri rosa, con un'idea ben chiara: «Volevo ritrarli come se fosse un sogno, qualcosa sospeso tra le nuvole. Tutti hanno l'illusione di questo sogno: non riescono a capire quel bianco da dove arriva».

Il progetto fotografico di Sabine Cattaneo ha sbaragliato la concorrenza nella categoria "Professionisti: concettuale". Un tema estremamente delicato, ma con queste foto gli spettatori hanno potuto riconoscersi nella situazione, senza "personalizzazioni": la fotografa ha mostrato spazi neutri, non gli uomini e le donne che ricorrono a questa pratica. «Queste foto di stanze vuote sono universali, in un certo senso, sono simboliche». Alcuni interlocutori di Cattaneo le hanno spiegato di riuscire a vedersi in quegli ambienti, altri no: «Al contrario, dicevano "Non riesco nemmeno ad immaginare cosa potrebbe voler dire trovarmi in una camera di hotel per morire, perché non potrei farlo a casa mia».

 

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