Per gli espatriati i cittadini rossocrociati sono «chiusi» e «riservati». Abbiamo chiesto a ticinesi e a stranieri cosa ne pensano loro
LUGANO - Svizzeri chiusi, calmi, riservati e poco ospitali. È questa la fotografia con cui gli “espatriati” descrivono i cittadini rossocrociati secondo la classifica stilata da InterNations.
Ma è davvero così? Siamo realmente freddi e poco accoglienti? Lo abbiamo chiesto ai ticinesi per le strade di Lugano, ma anche a chi in Ticino è ospite o ne è diventato parte (GUARDA IL VIDEO).
Al nostro microfono c’è chi ammette di essere «un po’ chiuso» e che «forse dovremmo migliorare prendendo esempio da altre popolazioni più cordiali», «fare più amicizia». Ma c’è anche chi è convinto che «siamo ospitali», perlomeno «con chi si comporta bene». La voce fuori dal coro viene da chi con i ticinesi e gli svizzeri ha a che fare da “straniero”: «Sono accoglienti, ti aprono sempre le porte. Ho molto da imparare da loro».