L'incubo di una donna che da oltre un anno non dorme a causa dei controlli aerei notturni sulla fascia di confine: «Sono costretta a prendere sonniferi. E di giorno temo il colpo di sonno per strada
MENDRISIO - La questione dei droni notturni continua a tenere banco in quel del Mendrisiotto. Ma anche a tenere svegli diversi cittadini che abitano a cavallo con la vicina Italia. Tra questi una donna di Castel San Pietro. Per lei l'apparecchio usato dalle Guardie di confine per garantire la sicurezza dei cittadini nella fascia oraria in cui sono, evidentemente, più indifesi, è diventato un autentico incubo.
Lo stress provocatole dal ronzio notturno, stando alle sue affermazioni, sarebbe tale da aver messo a serio rischio al sua salute e la sua professione. «Quel rumore sta incidendo significativamente sulla vita di tutta la mia famiglia, sulla nostra sfera privata, ma anche sul mio lavoro». L'esasperazione è tale da averla spinta persino ad abbandonare per un periodo il suo nucleo familiare: «Lo scorso anno sono dovuta andare per due mesi in Leventina. Avevo bisogno di riposare. Da un anno prendo sonniferi per riuscire a dormire».
Una stanchezza che fa paura - Nella voce della donna si percepisce la tensione causata da un disagio che si trascina da tempo: «Quel rumore si insinua nel cervello. Inizi a sentirlo alle 10 di sera fino alle 3 di notte. Anche per diversi giorni di fila». La continua privazione di sonno ha inciso sui suoi nervi in modo significativo: «Al lavoro ho bisogno di essere concentrata, ma faccio sempre più fatica. E temo il colpo di sonno per strada. Ormai non mi riconosco più».
Dopo i vani tentativi di chiedere una soluzione alle Guardie di confine, la donna ha deciso di rivolgersi ad altre autorità: «Sporgo denuncia. Non servirà a niente, ma le proverò tutte».
Non manca infine l'aneddoto curioso: «Una volta il rumore era talmente fastidioso che, con mio marito, siamo andati a fare una passeggiata rincasando verso le 3 di notte. Il mattino dopo la polizia si è presentata a casa dei miei vicini, una coppia di colore, affermando che erano stati visti rientrare di notte (secondo la donna grazie al drone n.d.r.). Oltre al fatto di essermi sentita spiata in questa "visita" alle persone sbagliate ci ho visto un che di razzista, spero di sbagliarmi».
Il parere della gente - Fastidioso oppure no? Utile o inutile? Abbiamo chiesto ad alcuni cittadini di esprimere il loro pensiero sul drone e il parere della gente è quasi unanime. Guarda il video.
Qui la risposta delle Guardie di confine all'esposto della donna
«In relazione all'aspetto legato all'operatività (la donna in sostanza chiedeva a cosa servisse il drone e con che criterio venisse usato), non possiamo entrare in merito per ovvie ragioni di servizio e strategia (...). Per quanto riguarda il disturbo che tale veicolo arreca ne siamo purtroppo consci, per contro, la decisione politica e l'utile supporto che tale mezzo offre al consolidamento del dispositivo di sicurezza nel mendrisiotto fa sì che tale servizio verrà riproposto in futuro»