Piero Pelù e Ghigo Renzulli hanno fatto scatenare il pubblico a suon di puro rock
BELLINZONA - Esattamente dopo 20 anni Piero Pelù e Ghigo Renzulli sono tornati a esibirsi in Piazza del Sole a Bellinzona, e lo hanno fatto in grande stile.
Una performance carica di energia, come del resto ci hanno abituato in questi anni.
Uno show fatto di rock, quello vero, senza troppi fronzoli e inutili orpelli. Pelù era in piena forma, instancabile e forte, come sempre, di un’inalterata robustezza vocale. E Renzulli, intanto, sostenuto da un’inarrestabile base ritmica, ha mostrato una sei corde perfettamente oleata.
«Bellinzona, siete pronti a dare il meglio?»: è con queste parole che Piero Pelù è salito sul palco di Piazza del Sole, che ha risposto energicamente con urla e applausi. Con “Lo spettacolo” - brano tratto da “Spirito” (album datato 1994, ristampato in “Legacy Edition” lo scorso mese di maggio) - ha preso il via un concerto ricco di energia rock.
Subito dopo, è stato il momento di “Grande nazione”, title-track del disco che nel 2012, dopo anni, ha riportato i due - insieme - all’interno di uno studio di registrazione.
I Litfiba hanno così ripercorso, canzone dopo canzone, pressoché ogni tappa della loro lunga carriera, partendo dall’ultimo album (“Eutòpia”) con canzoni come “L’impossibile” e “Maria Coraggio”, un brano, quest’ultimo - arrivato pressoché a metà concerto - dedicato alla vittima della ‘ndrangheta Lea Garofalo.
Le canzoni di un grande passato, come “Fata Morgana” e “Gioconda” e "Regina di cuori" sono arrivate nella seconda parte, portando lo scatenato pubblico a cantare pressoché ogni verso, ogni strofa, all’unisono.
Dopo più di due ore di rock, i Litfiba hanno terminato la serata con "El diablo", riuscendo a far inginocchiare tutta Piazza del Sole.
Ma il vero finale l'ha regalato il brano "Eutòpia", che ha concluso il concerto tra urla entusiaste e meritati applausi.