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LOCARNOPremi, Tourneur e Showalter in Piazza Grande

10.08.17 - 06:00
Verranno assegnati il Vision Award TicinoModa, il Premio Audentia Eurimages e si assisterà alla proiezione di "I Walked with the Zombie" e "The Big Sick"
Premi, Tourneur e Showalter in Piazza Grande
Verranno assegnati il Vision Award TicinoModa, il Premio Audentia Eurimages e si assisterà alla proiezione di "I Walked with the Zombie" e "The Big Sick"

LOCARNO - Programma ricco in Piazza Grande questa sera: due film, due premiazioni e la presentazione ufficiale della Retrospettiva su Jacques Tourneur.

Iniziamo dai premi: il Vision Award TicinoModa va a José Luis Alcaine. Il direttore della fotografia riceve il riconoscimento dedicato a coloro che con il proprio talento hanno saputo disegnare nuove prospettive nel mondo del cinema. Alcaine, con le sue tinte forti, una fotografia tesa a esaltare le forme e credibile anche quando estrema nei contrasti, ha collaborato con alcuni tra i più importanti e influenti autori del cinema spagnolo e internazionale. Tra questi Pedro Almodóvar, Victor Erice, Montxo Armendáriz, Basilio Martìn Patino e Fernando Fernan Gomez. Fondamentale la collaborazione con Vicente Aranda, con cui gira una dozzina di pellicole tra cui "Amantes" (1991) e con Fernando Trueba ("El sueño del mono loco", 1989 e "Belle Epoque", (1992), con Carlos Saura ("¡Ay, Carmela!", 1990 e "Sevillanas" del 1992) e Bigas Luna ("Jamón Jamón", 1992, "Huevos de oro", 1993 e "La teta y la luna", 1994). Oltre alle incursioni nel cinema americano, Alcaine è stato protagonista di alcune collaborazioni nel cinema italiano, curando la fotografia ad esempio per Alberto Lattuada ("Così come sei", 1978), Fabio Carpi ("Barbablù, Barbablù", 1987) e Giovanni Veronesi ("Il mio West", 1998). Attualmente è impegnato sul set di "Domino", il nuovo thriller di Brian De Palma con cui aveva già realizzato "Passion" (2012) e sul nuovo progetto di Asghar Farhadi, con Javier Bardem e Penélope Cruz.

Quindi la consegna del premio promosso dal Fondo Eurimages del Concilio d'Europa, dotato di 30mila franchi, al quale hanno concorso 10 film diretti da donne.

La Retrospettiva su Jacques Tourneur giunge nel momento culminante con la presentazione in Piazza Grande e la proiezione "I Walked with a Zombie" del 1943, forse il film più noto del periodo hollywoodiano del regista francese. L’infermiera Betsy Connell accetta di assistere la moglie del proprietario terriero Paul Holland, che abita sull’isola di San Sebastian, nelle Indie Occidentali. Jessica Holland giace a letto, posseduta da una febbre che la lascia senza forze, in uno stato di semi-incoscienza. Da cosa dipende questa sua condizione? Riti vudù? Complesse storie di famiglia? Jacques Tourneur preferiva "I Walked with a Zombie" a "Cat People" e lo citava frequentemente come uno dei suoi migliori film. Di tutti i suoi film, "I Walked with a Zombie" è quello che si spinge maggiormente in direzione della pura poesia cinematografica, nell’uso di suoni e immagini solo per il loro «potere di suggestione».

C'è anche del cinema contemporaneo: "The Big Sick" dello statunitense Michael Showalter con Kumail Nanjiani, Holly Hunter e Ray Romano. Quando il comico di origini pakistane Kumail e la studentessa Emily si innamorano, è uno scontro tra culture. Kumail è diviso tra la sua famiglia e i suoi sentimenti. Emily viene colta da una malattia misteriosa, Kumail si ritroverà a dover gestire la crisi con la famiglia della ragazza. Il film è ispirato a una storia vera.

 

 

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