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LUGANORoam Festival, indie e musiche dal mondo live a Lugano

06.06.17 - 06:01
È uno dei più interessanti tasselli che compone il Longlake Festival: sette serate di grande musica al Parco Ciani
Roam Festival, indie e musiche dal mondo live a Lugano
È uno dei più interessanti tasselli che compone il Longlake Festival: sette serate di grande musica al Parco Ciani

LUGANO - Questa mattina sarà presentato il programma della settima edizione del Longlake Festival di Lugano, l'evento che movimenterà le notti sul Ceresio dal 28 giugno al 1° agosto. Ne daremo conto più tardi su tio.ch e sull'edizione di domani di 20 Minuti, ma oggi vi forniamo uno sguardo su uno dei tasselli che compone l'offerta di Longlake: il Roam Festival.

Interamente dedicato alla musica live, con particolare attenzione alle scene indie, electro pop e world, Roam Festival si concentra in sette serate consecutive, dal 25 al 31 luglio, portando a Lugano, nella splendida cornice del Parco Ciani, stelle di questi generi musicali.

Si comincia martedì 25 luglio con Aurora, giovanissima cantante norvegese che propone un sound interessante, fresco, a tratti misterioso e caratterizzato da una voce che ricorda quella di un angelo. La sua musica trae ispirazione dalle atmosfere dark e dalla malinconia dei cieli grigi del suo paese. Mercoledì 26 luglio ecco i Tinariwen, con il loro carico di magia e suoni del deserto. La loro inimitabile musica, il Tishoumaren, è una lenta carovana che attraversa il grande universo musicale tra emozioni e culture diverse, una seducente fusione di blues, rock, musica tradizionale Tuareg e sonorità provenienti dall’Africa e dall’Oriente. Hanno girato il mondo come headliner in festival importanti, ma questo riconoscimento universale non ha alterato l’essenza o lo spirito del loro stile musicale. Il loro settimo album vede la partecipazione tra gli altri di Kurt Vile, Matt Sweeney e Mark Lanegan.

Tripla proposta giovedì 27 luglio: i Tender, duo electro-pop sofisticato e sentimentale da Londra, famosi grazie al singolo "Legion" e che hanno pubblicato l'album d'esordio lo scorso marzo. Poi Low Roar, il progetto di Ryan Karazija, ex cantante del gruppo californiano Audrye Sessions. Ha iniziato da solista quando si è trasferito in Islanda, ed è riuscito a creare una musica tanto profonda e autentica da far tremare l’anima. Quindi i texani Cigarettes After Sex. Con il loro indie pop sognante hanno conquistato il pubblico di tutto il mondo. Dopo l’incredibile successo ottenuto sul web di “Nothing’s Gonna Hurt You Baby”, brano che lanciò il loro EP d’esordio I, i Cigarettes After Sex sono tornati con “Apocalypse” il primo singolo che annuncia il loro album di debutto in uscita il prossimo 9 giugno per Partisan Records. La band statunitense è impegnata sui palchi delle maggiore città europee e passerà da Lugano per un’unica imperdibile data.

Venerdì 28 luglio tocca ai Rocky Wood. La band avant-pop svizzero-americana, con base a Lugano, dal vivo sa mettere in risalto tessiture armoniche, accanto a elementi psichedelici ed elettronici. Il loro è un approccio morbido alsongwriting. Quindi, la stessa sera, gli islandesi Vök. La giovane band dream pop arriva da Rejkyavik e propone un sound estremamente d’atmosfera, un pop elettronico capace di improvvise e continue variazioni melodiche. Dopo la pubblicazione di due EP (Tension nel 2013 e Circle nel 2015) hanno deciso di fare il passo decisivo, quello che gli ha permesso di registrare e mettere insieme i dieci brani contenuti nel disco di debutto su lunga distanza dal titolo “Figure” uscito ad aprile per Nettwerk Music Group.

Sabato 29 luglio ecco i Wild Beasts, uno dei gruppi più interessanti dell’ultimo decennio. Da sempre in bilico tra il revival elettronico Ottanta e Novanta e la chitarra suonata, l'ultimo album “Boy King “ è una combinazione di pop soul alla Justin Timberlake e grinta industriale alla Nine Inch Nails. Il risultato è un album dolce eppure intensissimo e diretto, un corpo viscerale, sensuale, una colonna sonora sui primi anni del disagio maschile del 21esimo secolo.

Domenica 30 luglio apre le danze Laura Gibson, cantautrice tra le più interessanti del panorama folk americano. Letterata, con un amore per la musica popolare tradizionale e una particolare inclinazione verso la sperimentazione, polistrumentista e cantautrice, Laura Gibson ha girato i cinque continenti, con frequenti collaborazioni. Pitchfork ha definito l'ultimo lavoro "Empire Builder" il suo miglior disco. Laura Gibson, inoltre, ha collaborato con l'artista francese The Avener sul singolo "You Belong", lanciato in un campagna pubblicitaria in tutto il mondo per Zadig & Voltaire. Quindi, e giocano decisamente in casa, Peter Kernel and their Wicked Orchestra. I Peter Kernel sono Aris Bassetti e Barbara Lehnhoff, duo post-pop attivo dal 2005. Al Roam Festival presentano un progetto speciale, per il momento ascoltabile unicamente live in tour: la coppia, che sarà accompagnata sul palco dalla Wicked Orchestra, un'orchestra cameristica fuori dal comune, ha pensato bene di ri-arrangiare alcune sue canzoni per violoncello, arpa, viola, harmonium e piano. Un progetto molto particolare, nato spontaneamente dall'amicizia tra diversi musicisti.

Lunedì 31 luglio il gran finale. Prima The Legendary Lightness, lapiù interessante band indie svizzera. Anche dal vivo la loro resa è straordinaria. La strumentazione è particolare e le linee della loro musica sono semplicissime ma incredibilmente efficaci. “April Hearts” è il loro terzo album usci­to ad aprile 2017 suonato con due sorprendenti nuovi musicisti. Il Foam Festival sarà chiuso da Warhaus, il progetto solista di Maarten Devoldere, ovvero il cantante della band belga Balthazar. Songwriter e straordinario musicista, Devoldere presenta a Lugano l’album di debutto “We Fucked A Flame Into Being”, dalle sonorità sensuali e cupe, dal mood svogliato e intellettuale che ha raccolto critiche entusiastiche in tutta Europa. I suoi live sono coinvolgenti, ricchi di groove e di suggestioni elettroniche.

Biglietti e abbonamento in prevendita su Biglietteria.ch.

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