Il PS giudica «inaccettabile» il comunicato stampa della Commissione scolastica, «sia per i suoi contenuti sia per quanto riguarda il metodo»
BELLINZONA - Il Partito Socialista disapprova l’odierno comunicato stampa diramato dalla Commissione scolastica del Gran Consiglio, «sia per i suoi contenuti sia per quanto riguarda il metodo, i toni e le illazioni formulate a proposito di Manuele Bertoli, Presidente del Consiglio di Stato e direttore del DECS». Per il partito, nel comunicato stampa sono state formulate delle falsità, con l’aggravante dell’assenza di una verifica dei fatti in seno alla Commissione e senza che sia stata richiesta conferma al diretto interessato.
Il PS tiene a precisare che i suoi Deputati nella Commissione scolastica si distanziano fermamente dai contenuti del comunicato citato. L’affermazione secondo cui «l’intera Commissione scolastica e con essa la popolazione» si sia «sentita offesa e presa in giro» è quindi definita dal PS «un’inammissibile menzogna».
«Il comunicato stampa odierno, con l’aggravante di essere stato diramato da una Commissione del Gran Consiglio, va ad aggiungersi a un’inverosimile serie di attacchi gratuiti, affermazioni denigranti verso gli insegnanti, strumentalizzazioni e falsità pronunciate dai promotori favorevoli alla modifica della Legge della scuola. Questi metodi sviliscono il dibattito democratico, non hanno nulla a che spartire con il comune senso civico e minano il terreno della scuola per uno scopo puramente propagandistico, per nulla rispettoso dei bisogni delle ragazze e dei ragazzi», conclude il comunicato, prima di aggiungere che «è sconcertante che questi siano i toni e i metodi utilizzati da coloro i quali pretendono d’imporre una loro lettura della civica, adottando delle attitudini e mostrando un esempio sprovvisto di correttezza e situato all’opposto degli obiettivi mirati dall’educazione alla cittadinanza».