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L'OSPITEReferendum contro il taglio dei sussidi: «I perdenti e gli sfavoriti sempre più soli»

01.10.16 - 15:19
Raoul Ghisletta preoccupato per gli aumenti dei premi della cassa malati: «Non possiamo accettare questa deriva, ma dobbiamo mettervi un chiaro freno e chiamare al voto il popolo»
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Referendum contro il taglio dei sussidi: «I perdenti e gli sfavoriti sempre più soli»
Raoul Ghisletta preoccupato per gli aumenti dei premi della cassa malati: «Non possiamo accettare questa deriva, ma dobbiamo mettervi un chiaro freno e chiamare al voto il popolo»

BELLINZONA - Gli aumenti dei premi cassa malati per il 2017 hanno suscitato indignazione e preoccupazione. Secondo il granconsigliere socialista e sindacalista VPOD Raoul Ghisletta, la causa della crescita dei costi a carico degli assicurati è da ricercare nei «continui peggioramenti dei meccanismi utilizzati per versare i sussidi pubblici (cantonali e federali) volti alla riduzione dei premi cassa malati a carico del ceto medio-basso».

«Un cattivo esempio per tutti - prosegue Ghisletta - è costituito dalla recente decisione del Parlamento ticinese di peggiorare la legge sull’armonizzazione delle prestazioni sociali». La qui la decisione del Partito socialista e del Sindacato VPOD di lanciare il referendum contro il taglio di questi sussidi.

Un referendum accompagnato da altri due referendum: quello contro i tagli nel settore dell’aiuto a domicilio e quello contro il taglio dei giudici dei provvedimenti coercitivi. «Parafrasando l’espressione di un consigliere di Stato - spiega Ghisletta -, dopo aver grattato il fondo del barile, ora la politica dei tagli lo sta bucando ai danni dei più deboli, nonostante la ricchezza complessiva cresca. La ricchezza complessiva cresce in Ticino e in tutta la Svizzera, ma ci sono anche i perdenti e gli sfavoriti della politica economica liberale, che sono lasciati sempre più soli, perché i ricchi e le imprese che fanno utili esigono assolutamente di pagare meno imposte. Non possiamo accettare questa deriva, ma dobbiamo mettervi un chiaro freno e chiamare al voto il popolo».

 

 


 

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COMMENTI
 

Meridiana 7 anni fa su tio
Riconosco le sue buone intenzioni ma penso che le sue argomentazioni, per altri motivi non venga ascoltata. Buona fortuna

tip75 7 anni fa su tio
invece di indignarvi fate qualcosa di concreto, il giorno che i politici non siederanno più nei CDA qualcosa cambierà...vero?

elvicity 7 anni fa su tio
La ricchezza complessiva cresce in Ticino e in tutta la Svizzera... ma veramente ? a me pare proprio di no

vulpus 7 anni fa su tio
Avanti a tutto referendum. Le misure di risparmio varate del GC e dal governo, sono state presentate come un risultato di uno sforzo sovraumano. Nessuno ha spiegato nel dettaglio ai cittadini cosa succederà l'anno prossimo. Chi ha acconsentito ha approfondito veramente ciò che ha votato? Purtroppo i risparmi sono unicamente degli aggravi da un'altra parte. L'elefantiaca amministrazione cantonale non ha fatto alcun esercizio di dimagrimento, anzi.

Mac67 7 anni fa su tio
vorrei ricordare al PS che la LaMal è stata proposta da una certa Ruth Dreifuss (ps) . Tale riforma era prevedibilmente un disastro ( per chi lesse il testo e non i proclami) personalmente voterei per annullare la LaMal evtornare alle stesse regole ... ma e' probabilmente troppo tardi. Ad ogni aumento ... penso a quella votazione e sono arrabbiato prima di tutto con PS e con chi non ha letto il testo di legge e votato ...

lo spiaggiato 7 anni fa su tio
Risposta a Mac67
Mah, mi sembri fuori rotta amico mio... i colpevoli principali di questa situazione io invece li reputo i parlamentari (cassamalatari) che impediscono ogni cambiamento che vada in direzione di un abbassamento dei premi... il popolo dovrebbe anche imparare a leggere l'elenco dei consigli di amministrazione e degli interessi economici dei politici che vota... In questi anni sono stati fatti molti tentativi per una riduzione dei costi ma sono stati bocciati dai politici pro cassamalati e industria farmaceutica... però tu continua pure ad arrabbiarti con la Dreifusss e il PS... :-))))

Sarà 7 anni fa su tio
Risposta a Mac67
Già negli anni 70, quindi molto prima della LAMAL, seppur l'assicurazione malattia non fosse obbligatoria, ci fu un notevole aumento dei costi della salute; il Consiglio Federale ridusse i sussidi alle CM e i premi aumentarono. Dopo l'introduzione della LAMAL ci furono vari tentativi di introdurre misure per il contenimento dei costi; tutti falliti perché prevalsero gli interessi dei fornitori di prestazioni e delle case farmaceutiche. Per quanto riguarda i premi invece, le casse malati hanno sempre rifiutato qualsiasi richiesta di trasparenza. Non resta che additare gli assicurati come unici responsabili dei propri mali.

sedelin 7 anni fa su tio
Risposta a lo spiaggiato
esatto!
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