L’associazione ambientalista ha rinunciato ad adire alle vie legali contro la decisione di abbattimento perché «non c’è alcuna minima speranza di successo giuridico»
BELLINZONA - Il WWF della Svizzera italiana ci tiene a sottolineare la sua posizione in merito all’abbattimento del lupo M75: «Non sarà fatto ricorso all’ordine di abbattimento, non perché si condivide l’abbattimento, ma poiché i test genetici effettuati nelle predazioni non lasciano la minima speranza di successo giuridico». E continua spiegando pertanto che «spendere soldi per questo sarebbe prendere inutilmente in giro i contribuenti che ci danno fiducia».
Il 22 marzo Ticino e Grigioni hanno emanato la decisione di abbattimento del lupo. Il WWF - che in un primo momento affermava il diritto di adire la giustizia - ha lasciato trascorrere il termine di 30 giorni per presentare un ricorso. «Però - precisa in una nota il presidente della Svizzera italiana - non condividiamo».
L’organizzazione ambientalista resta ferma sulla sua posizione: «In Ticino è il momento di puntare seriamente sulla protezione delle greggi, utilizzando tutti i mezzi che abbiamo a disposizione, non eliminando i grandi predatori. Ma prima che questo avvenga, è la protezione del lupo la più importante!».