Cerca e trova immobili

LUGANO«Si rischia un’altra sospensione del processo»

25.04.17 - 13:49
La Corte interrompe l’intervento della difesa del quarantenne che sfondò il Pronto Soccorso. L’accusa: «Un’arringa contraddittoria»
Lettore tio.ch - 20 Minuti
«Si rischia un’altra sospensione del processo»
La Corte interrompe l’intervento della difesa del quarantenne che sfondò il Pronto Soccorso. L’accusa: «Un’arringa contraddittoria»

LUGANO – Spetterà alla Corte deciderlo: ci sono tutti gli elementi per emettere una sentenza nei confronti del quarantenne che nel giugno 2016 sfondò con l’auto l’entrata del Pronto Soccorso del Civico di Lugano? Forse no. E in tal caso il dibattimento sarà riaperto, perlomeno per ottenere dei chiarimenti dal perito psicologico.

Nel processo alle Criminali di Lugano, che già lo scorso 31 gennaio era stato sospeso per permettere l’allestimento di una nuova perizia giudiziaria, stamattina avevano preso la parola le parti (l’accusa aveva chiesto una pena di cinque anni, sospesa a favore di un trattamento stazionario). Ma nel suo intervento, l’avvocato difensore Clarissa Indemini ha sollevato diversi dubbi sulla scemata responsabilità dell’imputato. Quella notte del 13 giugno il quarantenne sarebbe stato in preda a un delirio, ma non avrebbe avuto nessuna intenzione di uccidere qualcuno. Da qui la difesa ha allora chiesto il proscioglimento del suo cliente dal reato principale di tentato omicidio plurimo (per dolo eventuale), accettando però un trattamento stazionario.

L’intervento della difesa è stato ben presto interrotto dalla Corte: «È la prima volta che sento dire queste cose, ma il nuovo codice di procedura penale non permette più l’effetto a sorpresa» ha detto il giudice Mauro Ermani. E ha dunque aggiunto: «Rischiamo di aggiornare il processo per effettuare ulteriori accertamenti, così da fugare ogni dubbio».

Da parte sua, la procuratrice pubblica Margherita Lanzillo ha replicato: «Si è capito poco di quello che intende chiedere la difesa: da una parte l’imputato era in uno stato di delirio totale, dall’altra ha però preso tutte le misure nel momento in cui ha sfondato il Pronto Soccorso». E ha quindi parlato di arringa «contraddittoria».

La decisione della Corte sarà resa nota nei prossimi giorni.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE