I giovani ticinesi sono attratti dal brivido dell'azzardo
BELLINZONA - Sono stati pubblicati e presentati i risultati preparati dal Dipartimento di scienze aziendali e sociali (DSAS) della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI) che riguardano un approfondimento scientifico sul fenomeno del gioco d’azzardo tra i giovani in Ticino.
L’inchiesta ha messo in luce come la grande maggioranza degli intervistati (il 74.1% dei minorenni tra 14 e 17 anni e l’85.7% dei giovani maggiorenni tra 18 e 25 anni) abbia giocato d’azzardo per denaro almeno una volta nella vita. I giochi praticati dai minorenni sono soprattutto il gratta e vinci, le lotterie con numeri (Swiss Lotto, Euromillions).
La percentuale di giocatori regolari (coloro che giocano almeno una volta alla settimana) si attesta al 4% tra i minorenni e al 7.9% tra i giovani maggiorenni. Il gioco online senza scommettere denaro è molto diffuso; infatti, sia tra i minorenni sia tra i giovani maggiorenni, poco meno della metà degli intervistati ha praticato questa tipologia di gioco nei 12 mesi precedenti l’indagine, e il 10% circa l’ha fatto regolarmente.
Il 21.7% dei giovani clienti, cioè quelli di età compresa tra 18 e 25 anni, frequenta le sale da gioco ticinesi regolarmente (cioè almeno una volta alla settimana) mentre giovani clienti frequentano le sale da gioco da una a tre una volte al mese. Rimane dunque il 38% circa della clientela giovane che frequenta il Casinò solo saltuariamente, cioè meno di una volta al mese.