LUGANOLa combattente Mannoia scende tra il pubblico e conquista tutti

LUGANO -  È salita fino in platea. Ha abbracciato i fans. Non si è sottratta ai selfie con gli ammiratori. Fiorella Mannoia insomma non si è risparmiata e da vera “Combattente” - così si chiama il tour -  ha portato in scena, al Palazzo dei Congressi, due ore di concerto organizzato da GC Events, tra  brani classici del suo illustre passato e i nuovi pezzi del suo ultimo disco, “Combattente” appunto. “Un disco tutto al femminile ha spiegato la cantante - con storie di donne che hanno dovuto combattere per trovare la propria dignità”. E dal nuovo disco arrivano brani come "I miei passi", che apre il concerto, “Nessuna conseguenza”, “I pensieri di Zo”, “Perfetti sconosciuti”.

Tanto presente, ma anche tanto passato con “Caffè nero bollente”, stravolta in chiave punk rock, “Come si cambia” e “Le notti di maggio” due classici che le valgono due prime standing ovation. E poi ancora la suggestiva “Oh che sarà" con solo piano, l’omaggio ai cantautori con "La cura", di Franco Battiato  e "Sally" (altra standing ovation) di Vasco Rossi. Non solo musica, ma anche momenti di riflessioni. Sia quando affronta i problemi del Sud, a cui ha dedicato un intero disco, "sud depredati e stuprati”, sia quando sorvola sul ruolo di madre: “Non ho avuto figli, ma non bisogna essere madri di fatto per sentirsi madre, in fondo lo siamo tutte”.

Impossibile non pensare ai recenti fatti di Manchester: “La nostra malattia è l’indifferenza. Inizialmente restiamo colpiti da un attentato, ma poi ce ne dimentichiamo e ci facciamo l’abitudine”. Il concerto scorre tra pensieri e canzoni, e si arriva sul finale con il classico “Quello che le donne non dicono” cantata assieme al pubblico. Pubblico che ormai è già in piedi sotto il palco, balla con lei sulle note di “Siamo ancora qui”, mentre Fiorella sale sulle gradinate e arriva fino in tribuna con le  "Le notti d’Irlanda". E con il bagno di folla si chiude un concerto da mille e una emozione.