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CANTONEIl Ticino sotto i riflettori a Mosca e San Pietroburgo

06.04.17 - 15:10
Nel corso di due eventi sono state celebrate alcune figure storiche che in passato hanno contribuito ad unire il nostro Cantone alla Russia. «Quello russo è un mercato in forte crescita»
Il Ticino sotto i riflettori a Mosca e San Pietroburgo
Nel corso di due eventi sono state celebrate alcune figure storiche che in passato hanno contribuito ad unire il nostro Cantone alla Russia. «Quello russo è un mercato in forte crescita»

BELLINZONA - La storia del Canton Ticino e quella della Russia si sono intrecciate a più riprese. Questo forte legame è ancora oggi testimoniato da molte opere architettoniche, culturali e artistiche. È stato questo il filo conduttore di due importanti eventi che si sono svolti a Mosca e a San Pietroburgo. Martedì scorso Ticino Turismo, in collaborazione con Svizzera Turismo e l’OTR Luganese, ha presentato a una quarantina di giornalisti moscoviti le bellezze e le peculiarità della nostra regione. Un secondo incontro, indirizzato a una trentina di operatori turistici, si è svolto ieri all’interno del consolato svizzero a San Pietroburgo alla presenza del console generale Michel André Faillettaz. Nel corso dei due eventi sono state rievocate le figure di Domenico Trezzini, architetto ticinese che nel 1703 fu chiamato a San Pietroburgo dallo zar per elaborare i piani generali della nuova capitale dell'Impero, e quella di Paul von Derwies, barone russo che a fine ‘800 fece costruire il castello di Trevano, considerato dalle guide del tempo come una delle residenze più belle della Svizzera. Anche altri angoli suggestivi del Cantone, come il parco botanico delle isole di Brissago o Villa Castagnola a Lugano, sono nati grazie alla volontà di nobili russi.

Per il nostro Cantone il mercato russo ha un alto potenziale. Erano 7'800 i turisti russi che hanno visitato il Ticino nel 2005, sono stati oltre 16'000 l'anno scorso. Malgrado un calo registrato negli anni 2014 e 2015, nel 2016 si è verificato un incoraggiante segnale di ripresa (+0,8 rispetto al 2015). Si tratta di una tipologia di turisti che ama visitare il Ticino nei mesi primaverili ed autunnali ed apprezza la “dolce vita”. L’ospite russo in vacanza è alla ricerca di tutto quanto ruota attorno al lusso, allo shopping, al wellness e alla cultura. «Il nostro Cantone - dichiara il direttore di Ticino Turismo Elia Frapolli ­-, che vanta numerosi alberghi 4 e 5 stelle, centri wellness e negozi con marchi prestigiosi, dispone di un’offerta ideale per attirare questo genere di clientela lungo l’arco di tutto l’anno, promuovendosi dunque anche come meta turistica durante le stagioni spalla».

Oltre alle collaborazioni con gli operatori di viaggi che propongono il Ticino nei loro cataloghi, anche eventi quali quelli organizzati a Mosca e a San Pietroburgo aiutano a promuovere una destinazione turistica. «Per ora si tratta soprattutto di turisti benestanti, ma l’auspicio è che in futuro la conoscenza del nostro Cantone si allarghi anche al resto della popolazione», conclude Elia Frapolli. La maggior parte dei visitatori proviene da Mosca, sono però in aumento anche kazaki, ucraini, bielorussi e cittadini dei paesi balti

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