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CHIASSONei wc e sotto i sedili: «Ecco dove si nascondono i migranti»

28.02.17 - 17:56
Il caso dell'uomo salito sul tetto del Tilo è «un unicum in Ticino», ma le trovate fantasiose non mancano
tipress
Nei wc e sotto i sedili: «Ecco dove si nascondono i migranti»
Il caso dell'uomo salito sul tetto del Tilo è «un unicum in Ticino», ma le trovate fantasiose non mancano

CHIASSO. Il caso del migrante morto folgorato sul tetto di un Tilo, ieri sera, tra Balerna e Chiasso, è un «unicum» finora in Ticino. «Non era mai accaduto che delle persone si nascondessero sopra o sotto i treni per eludere i controlli alla frontiera» fanno sapere dalle Guardie di confine. Non in Svizzera, almeno: un fatto analogo è però accaduto lo scorso 17 febbraio su un treno tra Ventimiglia a Cannes, al confine tra Italia e Francia. Un profugo - di cui non si è mai riusciti a stabilire l'identità - era salito sul tetto del treno ed era stato ucciso dai cavi elettrici. 

Nascosti nel wc o nella valigia - Sempre a Chiasso, però, i migranti sui treni spesso ricorrono ad altri nascondigli non meno disperati - ma meno pericolosi. «Molti si chiudono nei wc, di cui gli agenti sono poi costretti a forzare le porte - spiega a tio.ch/20minuti il portavoce delle Guardie di confine Mirco Ricci -. Diversi si nascondono anche sotto i sedili o negli interstizi tra gli scompartimenti». Famoso il caso di un 20enne eritreo che si era rannicchiato all'interno di una valigia.

Il locale dei quadri elettrici - Ma c'è anche chi si infila nei locali dei quadri elettrici, tra un vagone e l'altro. «Tra la porta e la centralina elettrica nei treni a lunga percorrenza c'è uno spazio di 20-30 centimetri, ci è capitato di trovare delle persone anche lì» prosegue Ricci. «Si tratta di nascondigli che non mettono a repentaglio la vita dei migranti, per fortuna. Ma che possono rendere i controlli difficoltosi». 

Telecamere non monitorate - Altro discorso vale per l'esterno dei treni.Gli spazi della stazione di Chiasso sono monitorati dal personale Ffs tramite delle telecamere di sicurezza. Queste, però, non vengono messe a disposizione delle Guardie di confine e sono limitate alla zona delle biglietterie. «Si tratta di telecamere utilizzate per la sicurezza dei viaggiatori e per la prevenzione di comportamenti scorretti» fa sapere la portavoce delle Ffs Donatella Del Vecchio.

«Il treno non è stato controllato» - Se un filmato del migrante salito sul tetto del Tilo esiste, dunque, potrà essere richiesto alle Ffs dalla Magistratura ai fini dell'inchiesta. Ma non è servito a prevenire l'incidente. Quanto ai controlli sul treno, il Tilo in questione «non è stato oggetto di verifiche all'ingresso in stazione» conferma Ricci.

200 arrivi in una settimana - «I controlli a bordo - aggiunge il protavoce delle Guardie di confine - non vengono effettuati sistematicamente su tutti i treni e nel grande numero può capitare che qualcuno ci sfugga». Nell'ultima settimana sono stati oltre 200 gli immigrati irregolari fermati in Ticino: oltre il 90 per cento solo nella stazione di Chiasso. La settimana prima erano stati 260, 400 quella prima ancora. E il periodo non è nemmeno "alta stagione". «Rispetto all'inverno scorso, in cui gli arrivi si erano quasi azzerati, registriamo un maggiore movimento» continua Ricci. Il grosso è di nuovo atteso per aprile. 

 

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