Al posto di Villa Corail sorgerà un complesso residenziale. La protesta dei residenti
SORENGO - Le muse dipinte sulle facciate di Villa Corail non sanno che hanno i giorni contati. La magione di Sorengo, uno degli esempi più interessanti del neo-liberty nel Sottoceneri, verrà abbattuta per far spazio a un complesso residenziale: un «obbrobrio, l'ennesimo» secondo i vicini, che hanno presentato opposizione in Municipio. Il dossier arriverà a breve sul tavolo del sindaco: al posto della villa, costruita nel 1912 da un imprenditore svizzero-tedesco e ri-affrescata nel '95 dal pittore italiano Vicenzo Tipaldi, la società immobiliare Gemmo Sa intende realizzare 27 appartamenti su quattro livelli, cemento a vista per sedici metri di altezza.
«Un fiore all'occhiello» - «Il paese perde un fiore all'occhiello artistico e identitario» afferma una vicina. Per l'ex sindaco nonché dirimpettaio Bruno Poretti si tratta di «un'operazione speculativa che cancellerà il poco verde rimasto». E al coro degli oppositori si uniscono anche gli antichi proprietari: per Francesco Kestenholz, già committente dei preziosi affreschi delle facciate, se la villa (e con essa le pitture) sarà abbattuta «sarà una perdita irreparabile». Valore affettivo a parte, aggiunge, «il patrimonio liberty di Sorengo, di cui rimangono ancora pochi esemplari, meriterebbe una maggiore attenzione».
Modifiche di Pr - E Sorengo ci sta pensando: una variante di piano regolatore a tutela dei beni storici «è in corso di valutazione» fa sapere il sindaco Antonella Meuli. Per villa Corail però il tempo è agli sgoccioli. Dopo di essa, lo stesso destino potrebbe toccare ai vicini vigneti. Il volume del nuovo palazzo, quasi il quadruplo dell'attuale villino, lascerebbe interamente all'ombra le uve del signor Poretti. «Mi toccherà vendere. Di questo passo ci toglieranno tutto, del già sacrificato polmone verde di Sorengo scomparirà presto».