Rifiuti a gogo immortalati da un turista sotto il viadotto autostradale. Il segretario comunale: «Facciamo il possibile per tenere pulita la zona. Ma qualcuno non perde le brutte abitudini»
CASTIONE - Se ancora non è il caso di parlare di discarica abusiva, poco ci manca. Perché i rifiuti immortalati dalla macchina fotografica di un turista, in riva al fiume Ticino a Castione, rappresentano comunque un ennesimo inquietante segnale di inciviltà. Lattine, bottiglie, cartacce.
Persino un ferro da stiro e uno stenditoio. Senza contare il carrello della spesa che spunta dalla vegetazione. Un vero scempio situato sotto il viadotto autostradale, ai margini dell’area industriale.
Il caso della spiaggetta di Arbedo - La zona in cui si incrociano il fiume Ticino e la Moesa non è nuova a episodi di questo genere. E più volte le autorità sono state costrette a metterci una pezza. «Il caso più eclatante è quello della spiaggetta di Arbedo – spiega Elios Beltraminelli, segretario comunale di Arbedo-Castione –. Lì siamo riusciti a sistemare la situazione, mettendo anche qualcuno che sorvegliasse i bagnanti».
Zone discoste - Difficile però fare altrettanto stavolta. Il fazzoletto di terra in questione si trova in una zona d’ombra, poco frequentata dai bagnanti. Molto di più dagli escursionisti in transito. «Facciamo il possibile per tenere puliti questi posti – riprende Beltraminelli –, e con noi anche il Demanio pubblico, che è responsabile dell’argine cantonale».
Festival della maleducazione - Il problema, soprattutto nei mesi estivi, si ripropone ogni anno in varie località della Svizzera italiana. Dove puntualmente, tra maggio e settembre, va in scena il festival della maleducazione. «Alcune persone – conclude Beltraminelli – non perdono le cattive abitudini. E quando le infrazioni sono commesse in aree più discoste o selvagge per noi è ancora più difficile intervenire. Anche stavolta, in seguito alla vostra segnalazione, andremo comunque sul posto e sistemeremo le cose».