I deceduti sul lavoro sono stati ricordati oggi ad Erstfeld durante una funzione sobria celebrata alla presenza di parenti, responsabili di imprese edili e studi d’ingegneria, nonché del committente
BODIO - Nove operai morti durante i lavori di costruzione della Galleria di base del San Gottardo in dieci anni (dal 2002 al 2012). Nove vite spezzate, sei delle quali in Ticino e più precisamente a Faido e Bodio. Quattro provenivano dalla Germania, tre dall'Italia, uno dal Sudafrica e uno dall'Austria. Tutti uniti nella tragedia. Sono stati ricordati oggi nell’ambito di una funzione sobria celebrata alla presenza di parenti, responsabili di imprese edili e studi d’ingegneria nonché del committente AlpTransit San Gottardo SA. Nei pressi del portale nord ad Erstfeld è stata svelata una targa commemorativa di bronzo recante i nomi dei deceduti.
La funzione è stata celebrata in modo sobrio da Martin Kopp, vicario generale per la Svizzera centrale e Reinhard Eisner, pastore della chiesa evangelica riformata di Uri. Renzo Simoni, presidente della Direzione di AlpTransit San Gottardo SA, ha reso gli onori funebri ai deceduti. Per breve tempo il traffico è stato bloccato, sono stati letti i nomi degli operai deceduti e svelata la targa commemorativa recante i rispettivi nomi.
Se vuoi rivedere il toccante documentario dedicato alle vittime della Galleria di base del San Gottardo trasmesso dalla SRF il 7 ottobre del 2010 fai clic QUI