Cerca e trova immobili
È iniziato oggi il primo MOOC gratuito con 4000 iscritti da tutto il mondo
LUGANO - Ha preso il via oggi con 4000 iscritti da tutto il mondo il primo MOOC offerto dall'USI, dedicato all'universo del "turismo digitale" (eTourism) e alla sua stretta connessione con le scienze della comunicazione.
MOOC sta per Massive Open Online Course e indica un corso di livello universitario messo a disposizione di tutti gli interessati online e in modo gratuito. La prima formazione di questo genere proposta all'USI è stata realizzata nell'ambito delle attività della sua Cattedra UNESCO in Tecnologie dell'informazione e della comunicazione per lo sviluppo e la promozione del turismo sostenibile nei siti del patrimonio mondiale.
Come osserva Lorenzo Cantoni, professore presso la Facoltà di scienze della comunicazione dell'USI e direttore della Cattedra UNESCO, "uno degli obiettivi fondamentali di un MOOC è consentire di beneficiare di contenuti di livello universitario anche a chi - per diverse ragioni - non ha la possibilità di accedervi altrimenti. In questo senso, siamo soddisfatti non solo dei numeri assoluti, tutt'altro che trascurabili per un'università della nostra dimensione, ma soprattutto del fatto che una percentuale significativa dei nostri iscritti provenga da Paesi emergenti e in via di sviluppo: il primo Paese per iscritti sono le Filippine, l'India si pone al quarto posto, seguita da Bangladesh (6°), Pakistan (8°), Nigeria (13°), Kenya e Ghana (14° e 15°). Così come siamo contenti del fatto che, ad esempio, molti professionisti senza il tempo per tornare 'sui banchi di scuola' potranno approfondire la loro preparazione".
Il MOOC eTourism: Communication Perspectives, reso possibile grazie alle conoscenze specialistiche dell'eLab dell'USI nel campo dell'apprendimento assistito dalle tecnologie digitali, si svilupperà in otto settimane attraverso un'esperienza di studio volta a favorire lo scambio di competenze e di idee sul tema delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione e della loro importanza per il settore turistico, sempre più contraddistinto e condizionato dai portali di prenotazione online, dalla reputazione digitale e dalla condivisione delle esperienze turistiche sui social media.
Il corso è stato adottato anche da altre università e raccomandato da organizzazioni professionali quali, ad esempio, The International Ecotourism Society. "All'USI lavoriamo ormai da diversi anni sui temi dell'eTourism e il nostro riconoscimento quale centro di ricerca e di competenza è sempre maggiore", indica il prof. Cantoni. "Tengo a sottolineare a questo proposito i dati degli iscritti dalla Germania e dall'Italia, rispettivamente il secondo e il terzo Paese per studenti, che confermano il ruolo di ponte culturale tra Nord e Sud dell'Europa che la nostra università, e la nostra regione più in generale, possono svolgere facendo leva sulla nostra identità di 'Svizzera mediterranea'. Seguono poi tra gli iscritti Stati Uniti (5°), Francia (7°), Svizzera (9°) e Spagna (10°)”.
