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MILANO/ BELLINZONADopo Expo il treno non parte: passano la notte tra i binari

01.10.15 - 11:02
La disavventura di due ticinesi evidenzia, una volta di più, le difficoltà di coordinamento tra ferrovie italiane e svizzere
Dopo Expo il treno non parte: passano la notte tra i binari
La disavventura di due ticinesi evidenzia, una volta di più, le difficoltà di coordinamento tra ferrovie italiane e svizzere

MILANO/ BELLINZONA - Una serata all'Expo di Milano si trasforma in una notte da incubo sul bordo dei binari per due ticinesi. Colpa di un treno italiano che non parte, come invece sarebbe stato previsto, alla fermata di Rho Fiera. E di un altro treno svizzero che, alla stazione di Chiasso, non aspetta la coppia di malcapitati. La vicenda evidenzia, una volta di più, le difficoltà di coordinamento tra ferrovie italiane e svizzere.

Corsa cancellata - Fermata di Rho Fiera. Alle 22.21 aspettano il treno che dovrebbe portarli a Chiasso. Sugli schermi i due ticinesi notano però che il passaggio del convoglio è stato cancellato. Spiega uno dei nostri interlocutori: "Era l'ultimo treno utile per potere arrivare a Chiasso entro mezzanotte e dieci, in tempo per l'ultima coincidenza Tilo verso Bellinzona. Abbiamo dovuto prendere il treno successivo, arrivando a Chiasso con cinque fatali minuti di ritardo. Avevamo pure chiesto al personale del treno italiano di avvertire Chiasso e di fare in modo che il treno svizzero ci aspettasse per un paio di minuti. Invano. Da Chiasso hanno risposto che non potevano".

Affidabilità e flessibilità - Morale della favola, i due viaggiatori ticinesi dovranno aspettare alla stazione di Chiasso fino alle 4.44 per prendere il primo treno del mattino verso Bellinzona. "Non avevamo soldi per permetterci un taxi. Siamo arrivati a Bellinzona alle cinque e mezza. E questo per la scarsa affidabilità delle ferrovie italiane e per la mancanza di flessibilità di quelle svizzere".

Coincidenze - La questione è stata sottoposta a Roberta Trevisan, portavoce delle Ferrovie Federali Svizzere. Con un accento particolare sulla fiscalità dimostrata dai conducenti Tilo a Chiasso. "In linea di principio - dice Trevisan - si cerca sempre una soluzione per i nostri clienti, soprattutto per le coincidenze, in particolare per quelle della sera. Tuttavia si deve sempre tenere in considerazione l'insieme dell'orario, non solo ferroviario, ma di tutti i trasporti pubblici che ne sono collegati. In particolare in Ticino le relazioni Tilo sono integrate con gli orari dei bus lungo tutta la linea. Se un treno ritarda troppo, si perde la coincidenza con un bus. È il caso ad esempio dell'ultima corsa dell'S10 Tilo in partenza da Chiasso a mezzanotte e dieci".

Sfortuna - La coppia protagonista della vicenda, inoltre, è stata particolarmente sfortunata. "Era la sera del 7 settembre - puntualizza Trevisan -. Quella notte erano previsti diversi cantieri lungo la linea ticinese". Anche questo ha fatto sì che il treno dovesse partire da Chiasso senza particolari ritardi. Ma non solo. "Quella sera, inoltre, stando ai dati della nostra centrale, la S 11 che parte da Rho Fiera alle 22.21, e che avrebbe dovuto prendere i due viaggiatori in questione, è giunta a Chiasso alle 23.52, con 7 minuti di ritardo. Da verifiche abbiamo potuto stabilire che la corsa è partita (eccezionalmente) da Porta Garibaldi e non da Rho Fiera. Purtroppo i due ticinesi non avevano ricevuto questa informazione".

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