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ITALIAAddio ristorni, i comuni di frontiera saranno compensati da Roma

15.01.15 - 20:45
Accordo Italia-Svizzera, i punti dell'accordo
Addio ristorni, i comuni di frontiera saranno compensati da Roma
Accordo Italia-Svizzera, i punti dell'accordo

ROMA - La Svizzera non sarà più un 'paradiso fiscale' per gli italiani. Con l'accordo che è stato raggiunto dopo tre anni di negoziati si sancisce infatti lo scambio di informazioni tra Italia e Confederazione. Ma si traccia anche la road map per risolvere altri nodi aperti da tempo tra Roma e Berna, a partire dalla questione di Campione d'Italia, all'uscita della Svizzera dalle blacklist, fino a quella, delicata, dei frontalieri.

Ecco in sintesi i punti dell'accordo che sarà firmato (in due testi) tra poche settimane, probabilmente entro metà febbraio:

- SEGRETO BANCARIO: si prevede lo scambio "a richiesta" di informazioni andando a modificare l'attuale trattato sulla doppia imposizione Italia-Svizzera. Sarà rivisto l'articolo sullo scambio di informazioni adeguandolo all'ultimo standard Ocse. Il nuovo testo andrà sottoposto alla ratifica dei due parlamenti. L'intero processo avrà quindi bisogno di un anno o due per essere completato.

- BLACKLIST: nell'accordo verrà indicato il percorso per la Svizzera per uscire dalla blacklist e l'adozione dello scambio di informazioni è il primo passo in questa direzione. Di fatto per il rimpatrio dei capitali, previsto dalla voluntary disclosure, la Svizzera già rientra nella White List, consentendo una maggiore convenienza alla sanatoria e quindi favorendo il successo dell'operazione.

- CAMPIONE D'ITALIA: nella road map dovrebbe essere delineata anche l'intesa politica sullo status doganale dell'enclave comasca in Svizzera, su cui però ancora ci sarebbero dei problemi. Si stanno cercando, spiegano fonti del Ministero dell'economia e delle finanze italiano, soluzioni pragmatiche nel breve periodo e soluzioni più generali che tengano conto non solo delle questioni fiscali ma anche di altri temi, come la circolazione dei beni. Nella road map sono indicati alcuni impegni che andranno tradotti in un testo legale

- FRONTALIERI: sulla questione dei residenti italiani di confine che lavorano in Svizzera (circa 60mila persone) e attualmente pagano le tasse sul reddito al fisco svizzero va costruito un nuovo accordo che si baserà sullo 'splitting' fiscale: parte del reddito cioè sarà tassato nella confederazione e parte in Italia. Si prevederà comunque che all'inizio i frontalieri non paghino più di oggi (vista la differenza media di aliquote che si attesta circa al 15%). Certo, una armonizzazione della tassazione della quota italiana arriverà ma, viene spiegato, "con un percorso graduale molto lungo per rispondere a un criterio di equità". Non ci sarebbe più poi il meccanismo del ristorno, ma sarebbe lo Stato italiano a compensare i Comuni frontalieri. Nell'accordo, che potrebbe essere siglato già entro l'estate, sarà data ai Comuni garanzia dell'attuale gettito (circa 60-70 milioni).

ats ans

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