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BERNA - Vanno adottati ulteriori provvedimenti per frenare i costi sanitari in Svizzera. Il Dipartimento federale dell'interno (DFI) preciserà entro l'autunno prossimo le misure supplementari da attuare. Tra queste figura lo spostamento di alcune prestazioni dal settore stazionario a quello ambulatoriale, o l'introduzione di un sistema di prezzi di riferimento per i generici.
Particolare attenzione dovrà però essere prestata anche all'aumento della quantità delle prestazioni fornite e non giustificabili da un punto di vista medico e agli incidenti medici evitabili, indica una nota odierna del DFI, in cui si precisa che il Consiglio federale è stato informato ieri, durante una sessione di clausura, dei piani del ministro della sanità Alain Berset.
Dal 1996 al 2015 i costi dell'assicurazione di base sono passati da 10,8 a 26 miliardi di franchi, ciò che corrisponde a un aumento del 4% annuo circa per assicurato. Le cause sono da ricercare, secondo il DFI, nell'evoluzione demografica e nei progressi tecnici della medicina. Tuttavia la progressione dei costi è da ricondurre anche al forte incremento della quantità di prestazioni, difficilmente spiegabile sotto il profilo medico e basato su incentivi sbagliati.
