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ZURIGO«Berna è troppo servile con l'Unione Europea»

20.01.17 - 21:05
Al tradizionale raduno dell'UDC zurighese all'Albisgüetli, Christoph Blocher ha criticato l'eccessiva servilità mostrata dalla Berna federale nei confronti dell'Unione europea
«Berna è troppo servile con l'Unione Europea»
Al tradizionale raduno dell'UDC zurighese all'Albisgüetli, Christoph Blocher ha criticato l'eccessiva servilità mostrata dalla Berna federale nei confronti dell'Unione europea

ZURIGO - Al tradizionale raduno dell'UDC zurighese all'Albisgüetli, Christoph Blocher ha criticato l'eccessiva servilità mostrata dalla Berna federale, governo in primis, nei confronti dell'Unione europea. La neopresidente della Confederazione Doris Leuthard ha declinato l'invito a partecipare ed è stata sostituita dal consigliere federale UDC Ueli Maurer.

Il "padrone di casa", che 29 anni fa ha lanciato l'incontro programmatico del partito nella sala della Società di tiro di Zurigo, ha esordito con un metaforico «dialogo con un'assente», rinfacciando neanche troppo velatamente alla Leuthard - impegnata sul fronte del Forum economico mondiale (WEF) di Davos - di preferire gli ospiti stranieri ai circa 1200 svizzeri riuniti all'Albisgüetli.

Blocher, sempre all'indirizzo della presidente della Confederazione assente, ha sottolineato che sarebbe preferibile che «il Consiglio federale si ricoprisse di uno spesso strato di teflon ogni volta che è confrontato alle esigenze dell'UE». «Siamo ormai arrivati al punto in cui i governi stranieri parlano anche in nome della Svizzera?», si è interrogato l'ex consigliere federale, facendo riferimento alla decisione della cancelliera tedesca Angela Merkel di accogliere i profughi in Germania ma anche in Europa - Svizzera inclusa.

Sarebbe «infinitamente più utile», secondo Blocher, «che i consiglieri federali rispettassero la vecchia saggezza popolare, secondo la qual e non è necessario cercare lontano quello che è vicino». Ovvero «le buone cose» contenute nella Costituzione svizzera, che fissa «i valori straordinari che hanno fatto la forza del Paese». Una delle disposizioni essenziali della carta fondamentale è quella che affida la sovranità al popolo e non ai politici.

Il tribuno dell'UDC si è poi detto «estremamente allarmato» nel vedere la classe politica fare di tutto per eliminare questa particolarità elvetica, per distruggere «questi pilastri portanti del nostro Stato». Secondo Blocher, «è imbarazzante» assistere al moltiplicarsi degli incontri dei consiglieri federali «con dignitari stranieri» e degli inutili viaggi all'estero mentre invece dovrebbero preoccuparsi «del proprio popolo e di difendere l'indipendenza della Svizzera».

Ma nel 2017 le cose dovranno cambiare: l'anno - che coincide con il centenario dell'UDC zurighese - sarà quello dell'indipendenza, ha annunciato Blocher: «si tratterà più che mai di difendere la Svizzera quale Sonderfall. È giunta l'ora della resistenza e non quella dell'allineamento». Secondo lo stratega del partito, «meglio vivere in conflitto con l'UE che lasciare andare alla deriva la Svizzera».

Dopo il discorso di Christoph Blocher - e la cena per i circa 1200 fra membri di partito e ospiti - ha preso la parola il consigliere federale Ueli Maurer, subentrato al posto di Doris Leuthard, annunciatasi fin da subito assente a causa dei numerosi impegni.

Neppure nel 2010, quando era presidente della Confederazione per la prima volta, Leuthard aveva partecipato alla riunione, contrariamente a quanto fatto dai suoi otto predecessori. Nel 2011, Micheline Calmy-Rey aveva invece deciso di presenziare all'Albisgüetli e da allora tutti i presidenti della Confederazione hanno fatto altrettanto, ad eccezione di Eveline Widmer-Schlumpf visto che l'UDC ha rinunciato ad invitarla.

ats

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COMMENTI
 

siska 7 anni fa su tio
Come cittadina svizzera non dimentico l'olocausto e mai lo vorrò dimenticare. Forse alcune persone preferiscono il dimenticatoio.

siska 7 anni fa su tio
Per comprendere a fondo la bella Confederazione bisognerebbe RItornare al tempo della seconda guerra mondiale.....quel qualcosa diciamo pure BUono si é rotto completamente là. Quindi non c'é da stupirsi su come, a chi e dove il governo prosegua con l'inginocchiamento in modo perpetuo verso chi é più RIcco e GRande..parlo di Stati.

Tenino 7 anni fa su tio
Berna sottomessa all'UE e UDC che sostiene la RIE III domandata, pare, dall'UE. Logico ?

GIGETTO 7 anni fa su tio
Blocher ha perfettamente ragione per quanto concerne l'eccessivo servilismo nei confronti della fallimentare Unione Europea da parte del CF CH!!! Basta!!

NICKITA 7 anni fa su tio
Dovremmo avere il coraggio di fare una RIVOLUZIONE.....parlare .....criticare e votare non serve piu' a nulla.

"Repubblica Elvetica" 7 anni fa su tio
Blocher: «si tratterà più che mai di difendere la Svizzera quale Sonderfall...ah...ahh...cosa dissero Blocher e l'UDC prima del voto sull'ONU, che se si entra finisce il "sonderfall" ...guarda guarda esiste ancora.... come sempre populisti in contraddizione.

limortaccituoi 7 anni fa su tio
Ma basta. Ridicoli e squallidi...

GIGETTO 7 anni fa su tio
Risposta a limortaccituoi
...i tuo amici Ro$$i $inistroidi...vero!!!

limortaccituoi 7 anni fa su tio
Risposta a GIGETTO
Hai in mente quando parlavo di analfabetismo funzionale?

franco1951 7 anni fa su tio
Ma per "rubare" i soldi degli evasori l'Europa andava benissimo. Guai però a rubare un dischetto con dat di clienti bancari. Ipocrita!

leopoldo 7 anni fa su tio
il presidente americano si è ripreso l'america i nostri politici continuano a svendere la svizzera .speriamo che tramp sia da esempio

roma 7 anni fa su tio
...ma per favore, dateci un taglio. UDC fai 'sta benedetta raccolta firme per andare a votare contro i bilaterali, tutto il resto è venuto a noia.

roma 7 anni fa su tio
...ma dateci un taglio. Se volete fare davvero qualcosa voi dell'idc dovreste lanciare il referendum contro gli accordi bilaterali.....tutto il resto è vento a noia.

lo spiaggiato 7 anni fa su tio
Mi ricordo quando Blocher era ministro di giustizia e polizia si comportò da zerbino con gli USA nel caso dei fratelli svisseri che commerciavano con l'Iran ... scavalcò il parlamento pur di non contrariare Washington... e adesso dice agli altri che sono servili??? CHE TOLLA!!!...

lo spiaggiato 7 anni fa su tio
Risposta a lo spiaggiato
Erano i fratelli Tinner e il paese coinvo!to era la Libia , non l'Iran... il ministro Blocner su pressione (ordine) della CIA ordinò la distruzione dei documenti che compromettevano gli USA malgrado cne il procedimento penare era ancora in corso...

siska 7 anni fa su tio
I servili con chi ha moolto ma moolto più introiti finanziari ci sono sempre stai e ci saranno sempre e questo vale anche con la bella Svizzera che ha sempre quel senso di inferiorità e servilità nel DNA.

vamuelle 7 anni fa su tio
continuiamo a calare le braghe con l'UE...È lo sport nazionale preferito dai sinistroidi!
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