Cerca e trova immobili

BERNALa Sinistra lancia la campagna per l'iniziativa AVSPlus

30.06.16 - 11:44
Il testo chiede un aumento delle rendite del 10%
La Sinistra lancia la campagna per l'iniziativa AVSPlus
Il testo chiede un aumento delle rendite del 10%

BERNA - È giunto il momento di rafforzare l'AVS. I sindacati, sostenuti da un'ampia alleanza di organizzazioni di lavoratori, dal PS e dai Verdi, si sono presentati oggi in conferenza stampa a Berna per lanciare la campagna in favore dell'iniziativa AVSplus, in votazione il 25 settembre. Il testo chiede un aumento delle rendite del 10%.

L'AVS rappresenta una delle conquiste più importanti della Svizzera moderna, ha ricordato Paul Rechsteiner, presidente dell'Unione sindacale svizzera (USS). Oggi è più che mai necessario rafforzarla, dato che è l'unica soluzione che permette di compensare le perdite delle rendite registrate nel secondo pilastro.

La crisi finanziaria sta infatti mettendo in una situazione difficile la previdenza professionale. Le casse pensioni abbassano il loro tasso di conversione e ciò riduce le future rendite LPP. La previdenza vecchiaia non permette più ai pensionati di mantenere un livello di vita consono, come stipulato dalla Costituzione, sottolinea l'Alleanza per un'AVS forte.

Per offrire condizioni di pensionamento degne, l'iniziativa AVSPlus intende innalzare le rendite del 10%, per un costo totale di 4,1 miliardi di franchi. Come soluzione di finanziamento, l'Alleanza propone un aumento dello 0,4% dei versamenti sia da parte dei dipendenti che dei datori di lavoro.

Un pensionato che vive solo riceverebbe in tal modo 2400 franchi in più all'anno, mentre una coppia 4200. Secondo l'USS non solo è necessario distribuire più soldi, ma farlo è anche sostenibile finanziariamente.

Al contrario di quanto affermano gli oppositori, a destra dello schieramento politico, il tasso di riscossione dei contributi dell'AVS è restato all'8,4% (4,2% per il dipendente e 4,2% per il datore di lavoro) da oltre 40 anni, ha ricordato Rechsteiner, e ciò malgrado il numero di pensionati sia più che raddoppiato nello stesso periodo.

Per dimostrare la sostenibilità del suo progetto, l'Alleanza ha messo online un calcolatore delle rendite (www.calculateur-avsplus.ch), disponibile in versione tedesca o francese. Questo strumento consente di paragonare la propria AVS con quella proposta con la soluzione AVSPlus. Fornisce inoltre indicazioni sui costi.

In particolare le donne trarrebbero vantaggio da un rafforzamento del primo pilastro, ha da parte sua sottolineato Beat Zemp, presidente dell'associazione svizzera degli insegnanti LCH, visto che oggi sono doppiamente penalizzate da una previdenza professionale basata sulla capitalizzazione.

Ne guadagnerebbero anche i giovani, secondo Emilie Graff, cosegretaria generale di AvenirSocial, l'associazione dei lavoratori attivi in ambito sociale. I giovani che a 30 anni non hanno versato contributi al secondo pilastro non possono che puntare sull'AVS per compensare le lacune della loro previdenza professionale.

Per Aldo Ferrari, vicepresidente di Unia, le prospettive del secondo pilastro sono cupe. Dal 2010 le casse pensioni non hanno fatto altro che abbassare i tassi di conversione. "Perché continuare a pagare di più per avere di meno?", si è chiesto, ricordando come il secondo pilastro abbia conosciuto gli anni più fausti quando gli interessi erano alti.

Il Parlamento e il Consiglio federale respingono l'iniziativa. La proposta fa concorrenza al progetto previdenza vecchiaia 2020 di Alain Berset. La riforma del ministro dell'interno prevede un innalzamento dell'età di pensionamento delle donne a 65 anni, un finanziamento complementare dell'AVS tramite un aumento massimo dell'IVA di 1,5 punti e un calo del tasso di conversione.

"Alleanza per un'AVS forte" riunisce tutti i sindacati e le grandi associazioni di lavoratori del settore pubblico, organizzazioni di pensionati, il Partito socialista, i Verdi, Gioventù socialista e i Giovani Verdi.

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE