I dibattimenti sono stati interrotti attorno 30 minuti dopo essere iniziati. L'accusato, Daniel M., ha deciso di parlare
FRANCOFORTE - È stato interrotto poco dopo l'apertura, il processo a carico del 54enne svizzero arrestato il 28 aprile scorso a Francoforte (D) per asserito spionaggio a favore di una "potenza straniera", nella fattispecie la Svizzera.
Dopo la lettura dell'atto di accusa da parte della procura tedesca, i dibattimenti sono stati interrotti attorno alle 10.00, 30 minuti dopo essere iniziati, perché l'accusato, Daniel M., ha deciso di fare delle dichiarazioni. È possibile che la difesa intenda concludere un accordo con l'accusa.
L'uomo è sospettato di aver cercato di procurarsi illecitamente, "per lo meno da luglio 2011 a febbraio 2015", informazioni sulle indagini avviate dal fisco del Nordreno-Vestfalia per identificare gli evasori fiscali tedeschi clienti di banche elvetiche. Lo svizzero avrebbe anche reclutato una "talpa" nell'Amministrazione finanziaria del Land.
L'imputato è formalmente accusato di "attività di agenti segreti" ("geheimdienstliche Agententätigkeit") in base all'articolo 99 del codice penale tedesco, che prevede una sanzione pecuniaria o una pena fino a cinque anni di carcere, che può salire fino a dieci nei casi gravi.