Malgrado diverse decisioni della giustizia, un settantenne non molla: telefonate e incontri “fortuiti”. La sua vittima vive un inferno
VAUD - Da ben 22 anni, un 70enne losannese non cessa di sedurre Nathalie*, che però non ricambia i suoi sentimenti. «Vivo un calvario, ha raccontato la vittima ai colleghi romandi di “20 minutes”.
Dire che l’uomo sia ostinato è dire poco. Tentativi di telefonate, pedinamenti, lettere, regali, fiori depositati sull’auto, incontri “fortuiti” al supermercato e persino sul posto di lavoro della sua vittima gli sono già costati circa 20’000 franchi in spese giuridiche. Questo perché Nathalie, che viene molestata da quando ha avuto la sfortuna di averlo come vicino di casa, ha coinvolto a più riprese la giustizia.
L’ex impiegato delle FFS era già stato condannato per stalking telefonico. Poi, nel 2014, un procuratore di Losanna aveva reputato che l’impatto negativo delle molestie sulla sua vittima, di 25 anni più giovane, era compatibile con il reato di lesioni corporali e il pensionato era stato nuovamente condannato.
Ha cambiato vita, ma non è cambiato nulla - Questa ossessione ha sconvolto la vita di Nathalie, la quale ha deciso di trasferirsi, di cambiare numero di telefono e addirittura posto di lavoro. La donna ha addirittura sofferto di depressione. «Solo in un’occasione si è mostrato aggressivo. Per il resto non mi ha mai fatto né detto nulla, ma continua a pedinarmi, malgrado una decisione del giudice che gli impedisce di avvicinarsi a me».
Nathalie l’ha dunque nuovamente denunciato nel novembre 2016. «Si era impegnato, per iscritto, nel 2015, a non più avvicinarsi a me, ma non ha rispettato il suo impegno. Voglio solo una cosa: che smetta di importunarmi. Non capisco cosa lo colpisca particolarmente di me, da così tanto tempo. Vengo continuamente spiata e ho paura quando rientro a casa».
La giustizia ha deciso che il 70enne dovrà sottoporsi a una perizia psichiatrica.
*Nome noto alla redazione