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Il caso era venuto alla luce nell'ottobre 2016. L'ufficio cantonale di esecuzione delle pene aveva subito ammesso l'errore. I prigionieri avevano avuto accesso a dati sensibili
ZURIGO - Il Ministero pubblico zurighese dovrà avviare un procedimento penale contro cinque dipendenti pubblici per violazione del segreto d'ufficio in relazione al caso dei detenuti del penitenziario Pöschwies di Regensdorf (ZH) incaricati di rilegare documenti dell'Autorità di protezione dei minori e degli adulti (APMA/KESB). Lo ha deciso il Tribunale cantonale.
Il caso era venuto alla luce nell'ottobre 2016. L'ufficio cantonale di esecuzione delle pene aveva subito ammesso l'errore. I prigionieri avevano avuto accesso a dati sensibili.
Alcune persone, i cui dossier erano stati trattati da detenuti, avevano sporto denuncia contro due collaboratori dell'APMA, tre dipendenti del penitenziario e il direttore degli affari sociali della città di Zurigo Raphael Golta.
Il Tribunale cantonale ha stabilito che contro quest'ultimo non verrà avviato alcun procedimento, poiché a suo avviso mancano prove di un comportamento passibile di pena.
Per condurre un'inchiesta penale in questa vicenda, il Ministero pubblico doveva ottenere l'autorizzazione del Tribunale cantonale, vista l'implicazione di membri delle autorità. Il procuratore aveva in un primo tempo, lo scorso aprile, rinunciato ad inoltrare una richiesta poiché a suo dire mancherebbero indizi di reato.
