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BERNAScolari, record entro il 2025

22.07.17 - 13:14
Secondo un esperto, il numero di allievi raggiungerà livelli storici in taluni cantoni, senza che la politica metta a disposizione fondi supplementari
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Scolari, record entro il 2025
Secondo un esperto, il numero di allievi raggiungerà livelli storici in taluni cantoni, senza che la politica metta a disposizione fondi supplementari

BERNA - L'esperto di formazione della Confederazione si attende un numero record di allievi entro il 2025: tenendo conto della progressione fino al 20% attesa in singoli cantoni e delle misure di risparmio nel settore, finora a suo dire sussistevano "condizioni paradisiache".

Negli ultimi 10-15 anni le spese sono rimaste immutate mentre il numero degli scolari è diminuito fortemente, ma presto ciò cambierà, afferma il direttore del Centro svizzero di coordinamento della ricerca educativa (CSRE) Stefan Wolter in un'intervista rilasciata alla "Schweiz am Wochenende".

Entro il 2025 il numero di allievi raggiungerà livelli storici in taluni cantoni, senza che la politica metta a disposizione fondi supplementari, spiega Wolter. Di conseguenza egli interpreta le lamentele degli insegnanti nell'attuale situazione politico-finanziaria piuttosto come un avvertimento.

Per ottimizzare i costi i Cantoni e i Comuni non devono avere paura di chiudere una scuola, sostiene Wolter. I bambini possono essere portati in bus in un altro istituto: nell'Altopiano la densità di insediamento è talmente elevata che i tragitti resterebbero brevi.

Quanto alla questione della penuria di docenti, il direttore del CSRE ritiene che il numero di diplomati delle Alte scuole pedagogiche non bastino a sostituire gli insegnanti che vanno in pensione, tuttavia attualmente molti giovani e persone provenienti da altre professioni mostrano interesse per il mestiere.

Il problema maggiore sta nell'occupazione a tempo parziale: se un maestro vuole lavorare solo al 40% servono 2,5 persone per coprire un posto a tempo pieno. Ciò inasprisce il problema della penuria di personale.

Wolter considera poi una chance la digitalizzazione: nuovi mezzi tecnici permettono ai docenti di insegnare in maniera efficiente e individuale anche in classi più numerose. I programmi che registrano i progressi degli allievi e scelgono i compiti ideali, afferma, sgravano moltissimo i maestri.

La Confederazione si attende fino al 2025 un aumento degli scolari del 13% a livello nazionale, con punte di quasi il 20% in cantoni quali Basilea Città, Zurigo e Turgovia. Alle elementari ci saranno 87'000 bambini in più di oggi. Una situazione dovuta principalmente all'evoluzione demografica e alla forte immigrazione attorno al cambio di millennio.

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