Cerca e trova immobili

SVIZZERA / GERMANIAI politici borghesi tedeschi a favore dei controlli alle frontiere

29.04.17 - 11:35
Preoccupa il crescente numero di entrate illegali dalla Svizzera
tipress
I politici borghesi tedeschi a favore dei controlli alle frontiere
Preoccupa il crescente numero di entrate illegali dalla Svizzera

BERNA / BERLINO - In seguito al crescente numero di cosiddette entrate illegali dalla Svizzera, nella Germania meridionale si moltiplicano le richieste di politici dell'Unione cristiano-democratica (Cdu) e dell'Unione cristiano-sociale (Csu) a favore di controlli alla frontiera elvetico-tedesca.

«Se il numero di migranti che attraversano il Mediterraneo dovesse continuare a crescere, non potremo fare a meno di introdurre controlli anche al confine tedesco-svizzero», ha detto al settimanale Spiegel Armin Schuster, specialista di politica di sicurezza della Cdu, il partito della cancelliera Angela Merkel.

La polizia federale tedesca nel primo trimestre dell'anno ha censito 1880 entrate illegali, riferisce il giornale nella sua ultima edizione. La cifra è più di tre volte superiore a quella dei primi tre mesi del 2016.

Secondo il ministero degli interni del Baden-Württemberg, il numero degli ingressi illegali nel primo trimestre è quasi triplicato, passando da 307 a 914.

Stephan Mayer, portavoce della politica di sicurezza della Csu - il partito bavarese fratello della Cdu - dal canto suo chiede che «ad entrambe le frontiere, in Baviera e nel Baden-Württemberg (i due Länder tedeschi che confinano con la Confederazione), si proceda a controlli capillari. Se necessario anche in modo autonomo, senza il benestare dell'Ue».

Due settimane or sono il Baden-Württemberg aveva indicato che si stava preparando in via preventiva all'eventuale introduzione di controlli alla frontiera tra Germania e Svizzera, nel caso in cui gli arrivi di profughi in Italia fossero aumentati.

«Nelle prossime settimane terremo attentamente sott'occhio il Mediterraneo», aveva detto l'11 aprile il ministro regionale degli interni, Thomas Strobl (Cdu), al quotidiano Rheinische Post. «Abbiamo ancora ben sotto controllo la frontiera con la Svizzera, ma se la situazione al confine tra Italia e Svizzera e, di conseguenza, a quello tra Svizzera e Germania dovesse inasprirsi, allora agiremo», aveva affermato Strobl. «All'occorrenza faremo il necessario, fino ai controlli alle frontiere», ha aggiunto il ministro, spiegando che la polizia regionale è stata già rafforzata.

Sempre due settimane fa, un portavoce del ministero federale degli interni aveva spiegato che la crescita delle entrate illegali è dovuta a un aumento delle verifiche a campione. Per il governo tedesco, aveva aggiunto il portavoce, al momento non c'è ragione di reintrodurre i controlli alla frontiera tedesco-elvetica. Se gli ingressi in Germania dalla Svizzera dovessero aumentare notevolmente, questa ipotesi "non è però esclusa, come ultima ratio".
 
 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE