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BERNAPrevidenza 2020: ci sarà forse una doppia votazione  

24.03.17 - 11:52
La riforma è contestata in Romandia da un'alleanza di sinistra e in Ticino dal Movimento per il socialismo (MPS) che ha già fondato un "Comitato contro la riforma"
tipress
Previdenza 2020: ci sarà forse una doppia votazione  
La riforma è contestata in Romandia da un'alleanza di sinistra e in Ticino dal Movimento per il socialismo (MPS) che ha già fondato un "Comitato contro la riforma"

BERNA - Il popolo svizzero dovrà esprimersi due volte sulla Previdenza 2020 il prossimo 24 settembre se riuscirà il referendum lanciato da una parte dei sindacati e della sinistra.

La riforma è contestata in Romandia da un'alleanza di sinistra e in Ticino dal Movimento per il socialismo (MPS) che ha già fondato un "Comitato contro la riforma della previdenza per la vecchiaia 2020". L'aumento dell'età pensionabile per le donne e il calo delle rendite per l'abbassamento del tasso di conversione sono i due punti maggiormente contestati.

La riforma si compone di due progetti: una modifica costituzionale che prevede l'aumento dell'IVA e un disegno di legge che comprende tutte le altre decisioni. I due progetti sono legati: le legge federale non può entrare in vigore se viene bocciato il decreto sull'IVA e viceversa.

La modifica della Costituzione per un aumento di 0,6 punti percentuali dell'IVA è sottoposta a referendum obbligatorio. Per essere approvata necessita della doppia maggioranza di popolo e cantoni.

La legge invece sarà sottoposta a referendum facoltativo se verranno raccolte le 50'000 firme necessarie nei 100 giorni dopo la pubblicazione nel Foglio ufficiale. La raccolta dovrebbe iniziare il 28 marzo.

Se il referendum riesce il popolo quindi voterà due volte. La riforma potrà entrare in vigore solo se verranno accettati entrambi gli oggetti.

L'USS sostiene la  riforma - Riuniti oggi in assemblea a Berna, i delegati dell'Unione sindacale svizzera (USS) hanno deciso - con 98 voti contro 21 - di sostenere la riforma della Previdenza per la vecchiaia 2020. L'opposizione è venuta soprattutto dalla Svizzera romanda.

Il risultato odierno non è una sorpresa visto che il presidente dell'USS e consigliere agli Stati (PS/SG), Paul Rechsteiner, è stato uno dei grandi architetti della soluzione trovata in Parlamento. Aveva definito il progetto una delle più grandi vittorie della sua carriera politica.

Nonostante ritenesse l'insieme della riforma Previdenza per la vecchiaia un notevole passo avanti, Rechsteiner aveva comunque dichiarato di aspettarsi una certa resistenza all'interno dei sindacati a causa dell'innalzamento dell'età pensionabile delle donne a 65 anni e della riduzione (dal 6,8 al 6%) del tasso di conversione.

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