Il britannico vince sul circuito di Marina Bay e scappa a +28 da Vettel, coinvolto in un incredibile incidente al via insieme a Raikkonen e Verstappen
SINGAPORE - E meno male che Singapore sarebbe dovuto essere un tracciato favorevole a Ferrari e Red Bull. Quello che doveva essere il weekend del riscatto dopo Monza si è trasformato in un incubo per la Rossa, con il successo di Hamilton davanti a Ricciardo e Bottas.
Il britannico della Mercedes si ritrova impacchettato un regalo gigantesco proprio in quello che doveva essere il GP più difficile - con il ritiro-lampo di Raikkonen, Verstappen e Vettel coinvolti un incidente clamoroso al via -, e vince a Marina Bay (terzo successo di fila, settimo di quest'anno, 60esimo in carriera) portandosi così a +28 da Vettel nella generale.
L'anno scorso qui Rosberg vinse e divenne campione alla fine, quest'anno potrebbe ripetersi la stessa cosa col britannico della Mercedes, visto che alla prima curva le due Ferrari e Verstappen si sono fatte fuori a vicenda con una carambola clamorosa in cui un po' tutti sono responsabili. Verstappen e Raikkonen si sono ritirati subito, Vettel ha provato a rientrare in pista ma la Ferrari era ingovernabile, è andata a sbattere sul muro, ha perso pezzi ed anche lui ha dovuto arrendersi. È entrata la safety car ed è cambiata completamente la situazione in testa e Hamilton (che partiva quinto) si è ritrovato in pugno gara e Mondiale senza sforzi. Quello che è successo dopo l'incidente, infatti, ha quasi poca rilevanza anche se la pioggia e l'asfalto bagnato hanno comunque creato tensioni in una gara in cui non sono stati completati i 61 giri previsti perchè si sarebbe sforato il tetto delle due ore di gara.
Nella notte di Marina Bay si sono ritirati via via Alonso (nono ritiro stagionale per l'asturiano), anche lui per effetto della carambola iniziale in cui parzialmente era stato coinvolto, Kvyat (frontale sulle barriere), Ericsson (testacoda violento sulle barriere) e Hulkenberg (solo 12 vetture sono arrivate al traguardo).
Ora Hamilton si trova a quota 263 punti: per Vettel (235) si fa davvero durissima.