Il finlandese è convinto di avere le stesse possibilità di arrivare al titolo del compagno: «In Mercedes non esistono una “guida-1” e una “guida-2”»
SOCHI (Russia) - Non soffre l'ombra del grande campione nella stessa scuderia né si sente svantaggiato dal correre avendo come compagno Lewis Hamilton.
Pronto per la tre giorni del GP di Russia, Valtteri Bottas ha assicurato candidamente da Sochi come nella Mercedes: «Non c'è mai stato un pilota numero uno e un pilota numero due. E ciò non è in programma neanche quest'anno. Se un pilota è più veloce dell'altro... quello vince. Con Lewis c'è rispetto reciproco, c'è lo stesso tipo di rapporto che avevo in Williams con Felipe Massa: non ci vediamo fuori dalla pista ma qualche volta capita di incontrarci in fabbrica per le riunioni di lavoro».