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Leandro Profico, attaccante del Rapperswil, ha parlato della finale che sta disputando contro il Langenthal
RAPPERSWIL - Il Rapperswil ha iniziato come meglio non poteva la serie di finale valida per il campionato di LNB. Martedì i sangallesi hanno sbancato al primo tentativo la pista di Langenthal, piazzando così subito in entrata un break pesantissimo. Questa sera alla Diners Arena - ingaggio d'inizio alle 19.45 - si disputa il secondo atto.
Dopo due stagioni di purgatorio i Lakers puntano a ritrovare il paradiso hockeystico elvetico. Ci riusciranno già quest'anno?
Tra i protagonisti nella formazione guidata alla transenna dal canadese Jeff Tomlinson c'è anche l'ex Lugano Leandro Profico, autore martedì del definitivo 5-2 a porta vuota. In passato il 27enne di Coira, autore sin qui di 22 punti in 53 gare, aveva vestito la maglia del Lugano dal 2008 al 2013.
Leandro, avete iniziato subito con il botto. Che partita è stata quella di martedì?
«Un incontro molto intenso dove ogni errore poteva rivelarsi decisivo. Nel secondo tempo siamo riusciti a realizzare tre gol e penso che alla fine dei conti sia stato questo a fare la differenza. Nel terzo periodo il Langenthal ha spinto ma noi siamo stati bravi a condurre in porto la vittoria».
Il club vi chiede a tutti i costi la promozione?
«Hanno stilato un piano di due anni. Il club si sente pronto per il salto in LNA e se arrivasse già quest’anno tanto meglio. Il nostro obiettivo è quello di salire».
Eppure in regular season non sempre avete brillato...
«Esattamente. Durante la stagione regolare non abbiamo giocato così bene, forse c’era un po’ di pressione. Ora ce ne siamo liberati e tutta la squadra gioca meglio».
Il vostro allenatore Jeff Tomlinson cambia pochissimo le linee. Come ti trovi nel primo blocco in compagnia del canadese Aulin e Rizzello?
«Esattamente, è proprio questa la nostra forza. Il nostro coach apporta raramente cambiamenti nelle linee e per noi giocatori diventa tutto più facile. Con l’Olten nei quarti mi è capitato di giocare in difesa per far fronte all’assenza di Ryan McGregor, ma in seguito l’allenatore mi ha subito fatto tornare al fianco di Rizzello e Aulin».
In caso di vittoria del titolo preferireste affrontare Friborgo o Ambrì nello spareggio?
«Difficile da dire. Sappiamo delle difficoltà che stanno attraversando i leventinesi. Però l’Ambrì è l’Ambrì e sono convinto che troverà la forza per uscire da questa situazione complicata. Il Friborgo ha un po’ di qualità in più. Se dovessi scegliere opterei per i biancoblù solo per l’ambiente che ci sarebbe alle partite...».
Quanto manca a Profico la massima serie?
«Il mio obiettivo è quello di tornare in LNA. Si addice di più alle mie caratteristiche, visto che è un campionato più tattico. In LNB ci sono “meno regole” e a volte risulta difficile identificarsi. In Ticino ho passato cinque anni molto belli, chissà che un giorno possa tornarci...».
