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LNACaccia agli Orsi: «Ora ho dei mostri, andremo a cercarli»

02.03.17 - 21:44
Berna-Bienne, derby in vista. Mike McNamara, fresco di rinnovo con i Seelanders, crede nel colpaccio: «Ce la giocheremo, sono fiducioso. Arbitri? Non decideranno la serie, ma...»
Caccia agli Orsi: «Ora ho dei mostri, andremo a cercarli»
Berna-Bienne, derby in vista. Mike McNamara, fresco di rinnovo con i Seelanders, crede nel colpaccio: «Ce la giocheremo, sono fiducioso. Arbitri? Non decideranno la serie, ma...»
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BIENNE - Ormai ci siamo, l’attesa sta per finire, sabato scattano i playoff con gara-1 dei quarti di finale. Duelli avvincenti che promettono scintille, con tanto di derby bernese tra gli Orsi di Kari Jalonen e il Bienne di Mike McNamara. Campione svizzero in carica e capace di chiudere in vetta la regular season, il Berna è indubbiamente tra le grandi favorite per il successo finale: ai Seelanders, per andare avanti, servirà un vero colpaccio, servirà una serie perfetta.

«Non siamo spacciati, ce la giocheremo e sono fiducioso, credo che abbiamo buone possibilità di batterli - spiega McNamara, head coach dei Seelanders fresco di rinnovo - Certo non sarà facile, hanno chiuso in testa il campionato con 39 punti più di noi, ma negli scontri diretti c’è stato equilibrio. In quelle sfide sono stati leggermente meglio, ma abbiamo avuto le nostre occasioni».

Il Berna ha punti deboli? «Non direi, piuttosto hanno punti di forza, l’attacco è anche meglio della difesa. Dietro hanno fatto bene soprattutto grazie a Genoni, favoloso tutto l’anno».

E a proposito di portieri il duello "a distanza" con Hiller sarà un fattore chiave. «Senza dubbio sono due tra i migliori del campionato. Non avremo un grande vantaggio, poiché sono entrambi eccezionali».

Andare a vincere a Berna, nella bolgia della PostFinance Arena, non sarà facile. «Sarà una serie fisica e combattuta, servirà disciplina. Per gli arbitri è molto difficile fischiare a Berna, ma è comprensibile davanti ad oltre 16’000 tifosi. Influenzati? È normale, ma con questo non voglio dire che gli arbitri decideranno la serie, tutto è nella mani delle due squadre».

Sfide toste e intense: pochi spazi e soprattutto pochissimi “regali”... «Di solito i playoff sono così, ogni squadra è più attenta e disciplinata. Si rischia meno, si sa che ogni errore costa caro. Non mi aspetto partite con risultati come 6-4, o almeno è quello che spero... Se ci dovessero essere troppi spazi e troppe occasioni da una parte e dall’altra per noi non sarebbe un bene».

Un punto di forza del Bienne è il powerplay. «Vero. Con l’assenza di Gaëtan Haas è un po’ meno forte ma, in questa “classifica”, abbiamo chiuso al secondo posto nella Lega. Per contro loro sono stati i migliori in boxplay. Gli special team saranno molto importanti perché segnare in 5c5, per entrambe le squadre, non sarà facile. Sarà come un braccio di ferro: sfruttando al meglio il nostro gioco in powerplay potremo avere qualche possibilità di vincere la serie».

Arcobello, Moser, Blum, Lasch e Co.: toglieresti qualcuno al Berna? «No, a me piacerebbe avere Haas… - risponde deciso McNamara - Arcobello è forse il miglior giocatore, ma anche senza di lui gli Orsi sarebbero una squadra top… lo scorsa stagione hanno vinto e non c’era».

I ragazzi sono carichi? Dopo la bella stagione sarebbe un peccato arrivare ai playoff “appagati”. «In questi casi servono nuovi stimoli, nuove motivazioni. Tutti mi chiedono come mai abbiamo perso le ultime 4 partite di regular season, però sono state gare giocate bene, perse di misura contro buone squadre. Magari, in quei frangenti, ci è mancata la “disperazione” che avevamo quando ci servivano punti a tutti i costi. Analizzando le prestazioni posso dire e confermare che siamo pronti, in forma».

Insomma, McNamara crede nel colpaccio. «Di sicuro. Abbiamo voglia di creare una grande sorpresa. Sarà importante andare a vincere gara-1, dove per loro ci sarà tanta pressione. Pazienza? Sì, ma non un gioco attendista speculando sul contropiede, andremo a cercarli, andremo all’attacco».

Ti aspetti molto da un elemento d’esperienza come Pouliot? «Sì, ma non solo da lui... adesso abbiamo diversi giocatori svizzeri che stanno facendo benissimo. Marco Maurer e Dave Sutter, per come stanno giocando, sono tra i migliori difensori del campionato: ho dei mostri sul ghiaccio. Molti giocatori hanno avuto una crescita impressionante. Per avere le nostre chance dovranno fare bene innanzitutto Hiller e gli stranieri, ma mi aspetto tanto anche dagli altri. Si sa che per andare avanti nei playoff non ci si può basare sulle individualità, servono più soluzioni».

Una battuta, prima di affrontare il capitolo rinnovo. Di recente si è parlato di una tua “promessa”: tagliare i baffi in caso di qualificazione ai playoff o altri traguardi importanti. «No, no.. (ride, ndr). In passato avevo tagliato i baffi dopo un trionfo importante. Da quell’episodio, scovato da un giornalista, è nata questa storia. Con il Bienne non ho mai parlato di tagliarli…». Nemmeno per la semifinale? «Magari in caso di titolo… (ride, ndr)».

Infine, ecco la questione rinnovo. In giornata è arrivato l'annuncio ufficiale, un "premio" o meglio un riconoscimento meritato per l'ottimo lavoro svolto dal 67enne. «È un onore, sono contentissimo, in questa organizzazione mi trovo davvero bene: abbiamo la stessa filosofia. Ero già l'allenatore più vecchio della LNA, ora potrò fare ancora un anno... (ride, ndr). A fine campionato perderemo giocatori importanti come Sutter e Wellinger, ma arriveranno elementi del calibro di Forster, Fuchs e alcuni giovani. Il mio compito non sarà incentrato unicamente sulla Prima squadra, vogliamo collaborare e far crescere anche i ragazzi», conclude Mike McNamara.

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