NAZIONALE«Hollenstein silurato? Non parlo. Le lamentele di Lars? Non abbiamo giocato sporco»

ZURIGO - Fischer sì e Hollenstein no. Fischer sì e Leuenberger no. Leuenberger no e Wohlwend sì. Le ultime settimane sono state intensissime per Raeto Raffainer e la Federazione svizzera di hockey. Con due staff da rivedere, da ridisegnare, il direttore delle squadre nazionali non ha infatti potuto tirare il fiato. E il lavoro dell'ex Ambrì non è ancora finito: ci sono le caselle relative agli assistant-coach da riempire.

In Nazionale, ufficializzato il rinnovo dell'ex allenatore del Lugano, si deve capire chi fungerà da "aiuto". Ieri la Neue Zürcher Zeitung ha anticipato il rinnovo di Reto Von Arx e l'addio di Felix Hollenstein.

«È una notizia che non commento - ha ammesso proprio Raeto Raffainer - ci sono delle trattative in corso, delle scelte saranno fatte. Vedremo. Per il momento non parlo. Quando ci saranno delle novità sarete informati».

Una comunicazione arriverà a breve?
«Non per forza: la squadra non si ritroverà tanto presto ma solo dopo l'estate. Patrick Fischer non avrà la necessità di incontrare i suoi assistenti nei prossimi giorni».

Una delle certezze legate alla Nazionale risponde al nome di Christian Wohlwend: sarà head coach della U20 e assistant coach di Fischi.
«Aiuterà Patrick, ma ancora non abbiamo deciso con precisione in che modo. Per la U20, invece, deciderà lui. Dovremo scegliergli dei vice e, in questo caso sì, dovremo farlo in fretta: la squadra si ritroverà dopo la metà di luglio».

Su queste colonne Lars Leuenberger, ex allenatore del Berna campione, ha criticato (ma accettato) la nomina di Wohlwend: secondo lui non è stata "pulita", non è fatta tenendo in considerazione l'esperienza.
«No, nessuno ha giocato sporco. Puntando su Christian abbiamo premiato la costanza. L'ex Lugano ha infatti fatto tutto il percorso con la U19. E poi è stato assistente di Fischer a Mosca. È stato assistente di Fust a Helsinki. Non abbiamo scelto contro Leuenberger ma a favore di Wohlwend».