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Nicola Celio si è espresso in merito alla selezione rossocrociata che alle 11.15 dovrà assolutamente battere la Repubblica Ceca per poter accedere al turno successivo
MOSCA (Russia) - Nella mattinata di oggi - martedì 17 maggio (ore 11.15) - la Svizzera si gioca l'accesso ai quarti di finale dei Mondiali contro la capolista Repubblica Ceca.
Niederreiter e compagni sono obbligati a vincere nei 60', visto che la Danimarca - vittoriosa nel suo ultimo match contro il Kazakistan - è attualmente al quarto posto con tre lunghezze di vantaggio (11 punti). A parità di punti infatti i danesi verrebbero raggiunti in classifica dagli elvetici, ma questi ultimi staccherebbero il pass per il turno successivo in virtù dello scontro diretto vinto. «La pressione sarà sicuramente molto grande», ha dichiarato l'ex bandiera dell'Ambrì Nicola Celio. «In ogni caso i rossocrociati dovranno giocarsela e cercare di mettere sul ghiaccio la stessa intensità vista con la Svezia. Contro gli scandinavi il gruppo ha dato dei segnali importanti e potrebbe di conseguenza riuscire a battere la Repubblica Ceca».
In questa rassegna iridata sono stati troppi i punti persi per strada dalla nostra Nazionale. I ragazzi di Fischer stanno pagando soprattutto le due sconfitte rimediate contro Kazakistan (ai rigori) e Norvegia (al supplementare). «Le partite contro le cosiddette squadre più piccole sono paradossalmente le più difficili», ha continuato. «Anche la stessa Danimarca ha dimostrato di essere una squadra molto ostica, per questo motivo bisogna giocare ogni sfida al massimo. Non ci si può permettere di pensare che esistano incontri più facili di altri e i risultati di questa edizione del Mondiale lo confermano».
Probabilmente Patrick Fischer non ha l'esperienza necessaria per condurre una Nazionale come la Svizzera a un impegno così importante e avrebbe forse necessitato di più tempo per poter inculcare ai giocatori i suoi schemi di gioco e la sua filosofia. «Non penso che Fischer abbia fatto così male: ha dovuto amalgamare giocatori che sono arrivati in momenti differenti, da squadre diverse e trovo che finora abbia sfruttato bene tutti i gli elementi a sua disposizione. Effettivamente però è un gran peccato. Anche se la qualificazione non è ancora compromessa, la Nazionale attualmente poteva essere già nei quarti».
