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LNALe montagne russe del disoccupato Leuenberger: «Dura quando mi hanno licenziato ma poi il titolo...»

23.04.16 - 07:00
L'ex coach del Berna sarà senza squadra dal primo maggio. «Nei playoff abbiamo fatto qualcosa di enorme ma ora la mia vita è tornata ai ritmi normali. Cerco una panchina, magari anche la U20»
Le montagne russe del disoccupato Leuenberger: «Dura quando mi hanno licenziato ma poi il titolo...»
L'ex coach del Berna sarà senza squadra dal primo maggio. «Nei playoff abbiamo fatto qualcosa di enorme ma ora la mia vita è tornata ai ritmi normali. Cerco una panchina, magari anche la U20»
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BERNA - La festa bernese, andata in scena dopo la conquista del titolo, si è consumata da una decina di giorni. Abbastanza per riprendere la propria esistenza normale dopo qualche eccesso. Abbastanza per smaltire i carichi di adrenalina accumulati durante i playoff e per cominciare a godersi davvero le giornate primaverili. Qualcuno, a dire il vero, a Berna starà brindando. Qualcuno ma non lui, l'"eroe per caso" Lars Leuenberger, l'uomo che negli ultimi mesi ha vissuto sulle montagne russe: era assistant coach, è stato promosso a head coach, ha vinto il campionato, è stato licenziato. Un su e giù da brivido.

«Tutto è passato - ha ammesso proprio Leuenberger - sono tornato a fare quel che facevo prima del finale di stagione. I ritmi sono tornati normali».

Con disco e bastone che si sono fermati da un po' sei riuscito a realizzare quanto hai combinato?
«A dire il vero non solo so. Direi di sì. Ma anche di no. So che abbiamo scritto la storia e ciò mi rende orgoglioso. Siamo partiti da ottavi e abbiamo completato dei playoff fantastici, collezionando dodici vittorie e incappando in due sole sconfitte. È stato qualcosa di enorme, di fantastico. Questi sono dati. Però... probabilemte ancora non ho capito del tutto la portata di quanto è stato realizzato. Per quello forse ci vorrà qualche mese».

Quando, durante i playoff hai davvero capito che avreste potuto vincere?
«A dire il vero subito, dopo il primo successo con lo Zurigo. Ho pensato: "Se abbiamo battuto in casa loro i Lions, che sono stati i migliori della regular season, allora abbiamo le carte in regola per andare fino in fondo". Quella vittoria è stata un'iniezione di fiducia. Per me e per la squadra. Poi però non ci siamo fermati. Abbiamo superato il primo turno e trovato il Davos, che ci ha messo in grande difficoltà e avuto più chance dei Lions di batterci. E poi è arrivata la finale con il Lugano».

Combattutissima.
«Durissima a livello fisico e mentale e nella quale tutte le mie linee hanno fatto un lavoro enorme. Hanno fatto la differenza».

La cavalcata trionfale dei playoff è cominciata con una pessima notizia. A Berna ti hanno comunicato che non avrebbero continuato con te.
«Quello è stato un giorno duro. Molto duro. Credevo di aver fatto un buon lavoro fin lì e pensavo di poter proseguire a lungo a lavorare per il club. Volevo vincere con quella squadra».

Invece ti stavano togliendo tutto, ti stavano licenziando.
«Fa parte del gioco. Ho capito e fatto quel che ci si aspettava da me: mi sono concentrato su quel che sarebbe potuto accadere sul ghiaccio. Sugli avversari da affrontare, sulle partite da preparare...».

Il successo finale è stato per te una sorta di rivincita nei confronti del Berna?
«No, no, no, assolutamente. Come detto, nel mese e mezzo di playoff ho pensato solo a preparare al meglio ogni match. Poi, dopo il trionfo abbiamo festeggiato tutti insieme. Tutto qui».

E ora che succederà?
«La prossima settimana tornerò in sede, a Berna. Saluterò tutti e riconsegnerò le chiavi. Così chiuderò ufficialmente la mia avventura con gli Orsi. Poi mi guarderò attorno. È ovvio che a questo punto voglio continuare ad allenare».

In LNA o andrebbe bene anche il piano inferiore?
«La preferenza, mi pare chiaro, va alla massima serie».

Il punto è che non ci sono poi troppe panchine libere. A meno che tu non voglia andare a Losanna. Vai al Losanna?
«No, non so - ha aggiunto ridendo Leuenberger - Attenderò la chiamata giusta. Anche la Federazione, con la U20, potrebbe essere un'opzione interessante. Staremo a vedere quel che accadrà».

 

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COMMENTI
 

Serfol71 7 anni fa su tio
Non hai ancora realizzato cosa hai fatto? - te sé propi Bernees....come i dirigenti dell' SCB che si lasciano "scappare" l' allenatore che ha vinto il campionato...

F/A-18 7 anni fa su tio
Risposta a Serfol71
.............si ma guarda che con una super potenza come il Berna, con 4 linee forti, anche io vincevo il campionato.

ofiuco 7 anni fa su tio
Risposta a Serfol71
L'allenatore che hanno preso quando erano in trattativa ad un certo punto ha preteso una risposta definitiva (si era ancora nella regular season) e i dirigenti hanno si.

Fibbia90 7 anni fa su tio
Risposta a F/A-18
Più facile a dirlo che a farlo...Sarà FA/18 il prossimo allenatore del Berna?

bobà 7 anni fa su tio
Risposta a Fibbia90
Del Berna no, perche (l'ha detto lui) può vincere chiunque!

Fibbia90 7 anni fa su tio
Propri bernes!! Come in strada...anche in pista...Per Leuenberger non poteva capitare una cosa più folle...davvero incomprensibile!Chissà quali storie ci sono sotto?
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