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PREMIER LEAGUE«I miei giocatori scommisero in modo pesante su un match». L'angloscandalo s'allarga

01.10.16 - 15:13
Il calcio d'oltremanica è sempre più nella bufera. Dopo Allardyce, anche Redknapp ha “inconsciamente” ammesso degli imbrogli
«I miei giocatori scommisero in modo pesante su un match». L'angloscandalo s'allarga
Il calcio d'oltremanica è sempre più nella bufera. Dopo Allardyce, anche Redknapp ha “inconsciamente” ammesso degli imbrogli
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LONDRA (GBR) - Ma l'Inghilterra non era la patria del calcio pulito, dove le squadre giocavano con sportività anche quando non avevano più nulla da chiedere al campionato e dove risultati aggiustati e trucchetti per guadagnare illecitamente non erano di casa? Non è così, almeno stando allo scandalo che ha prima travolto l'ormai ex selezionatore della Nazionale Sam Allardyce e che in seguito ha coinvolto altri tecnici e dirigenti di Premier League. Uno scandalo che non ha risparmiato neppure Harry Redknapp, altro allenatore molto stimato nel Regno Unito, con un passato anche nel Tottenham.

Come Allardyce, pure Redknapp - attuale selezionatore della Giordania - è stato “gabbato” da due cronisti del Telegraph che si sono finti uomini d'affari interessati a entrare nel mondo dorato del calcio inglese. Muniti di telefonino, i giornalisti hanno ripreso Redknapp durante le sue confessioni shock: «L'ho saputo dopo, ma una volta i miei giocatori hanno scommesso su una nostra partita», ha ammesso Redknapp senza confessare quando avvenne la “furbata”. «In quella occasione tutti hanno puntato in modo pesante. Addirittura un ragazzo consigliò a un agente di ipotecare la casa, visto che le quote erano molto favorevoli. Alcuni hanno scommesso addirittura 20'000 sterline e anche i nostri avversari fecero altrettanto, visto che le quote dei bookmakers erano molto buone. Noi non avevamo più nulla da chiedere al campionato. Avrei potuto mandare in campo le riserve. Invece schierai i titolari e vincemmo facilmente».

I regolamenti della Football Association in tal senso sono ferrei: i giocatori non possono scommettere su partite in cui sono coinvolti direttamente e gli allenatori hanno l'obbligo di denunciare l'accaduto appena ne vengono a conoscenza. Poco importa, insomma, se Redknapp - stando a quanto ha raccontato - non avesse preso direttamente parte all'aggiustamento della gara: avrebbe dovuto comunque informare gli ispettori federali, cosa che non ha fatto. «Non sapevo che la cosa fosse vietata», ha provato goffamente a giustificarsi Redknapp, che in Premier League ha allenato anche Southampton, Portsmouth e West Ham. Alcuni anni fa il 69enne fu addirittura in lizza per la panchina della Nazionale, circostanza che - evidentemente - non porta bene ai tecnici inglesi. La FA ha annunciato che aprirà un fascicolo nei suoi confronti. 

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