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Roger Federer attende la sfida con Berdych valida per i quarti di finale del torneo di Miami
MIAMI - «Con questo tipo di giocatori, quando tu dubiti un po' in campo, diventa complicato - così Roger Federer ha commentato la vittoria sofferta in due tie-break contro lo spagnolo Roberto Bautista Agut che gli ha spalancato le porte dei quarti di finale del torneo di Miami - E nei momenti importanti, all'improvviso, questo può essere pericoloso, perché lui è un giocatore molto buono, molto solido».
RogerOne ha anche analizzato il suo stato di forma che sembra addirittura essere migliore... dei tempi migliori: «Non so, ci sono state stagioni in cui vincevo 150 partite e ne perdevo solo una decina ma credo che in parallelo con l'evoluzione del tennis sono diventato un giocatore migliore di 10 anni fa anche se ho vinto di meno perchè la concorrenza è aumentata, da Nadal a Murray passando per Djokovic».
Nei quarti di finale, Federer se la vedrà con una sua vecchia conoscenza, quel Tomas Berdych con cui KingRoger vanta un bilancio di 17-6, con l'ultimo successo nei 16esimi a Melbourne (6-2 6-4 6-4). «Quella vittoria mi aveva dimostrato che ero in condizioni migliori di quanto pensassi. Ma non posso dire che sarà una partita semplice, non è mai facile contro Tomas», ha concluso.
