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ATTUALITÀ SETTIMANALEMercato azionario Svizzera: variabile fino a giovedì, poi schiarite

20.06.16 - 16:36
L'attualità settimanale, BSI Equity & Fund Analysis
Mercato azionario Svizzera: variabile fino a giovedì, poi schiarite
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L’attesa per l’esito del referendum britannico sull’uscita dall’EU è diventata il tormentone di queste ultime settimane, varcando i confini nazionali e assurgendo ad argomento principale sia delle maggiori banche centrali che nell’opinione pubblica. La comunità finanziaria non fa eccezione ed ecco che accanto ai sondaggi d’opinione, vengono attentamente scrutinati i vari indicatori di mercato per anticipare il riscontro finale.

La Svizzera, più di altri mercati, è un punto d’osservazione privilegiato per due motivi: innanzitutto, la situazione d’incertezza precedente il voto ha nuovamente riportato d’attualità l’attrattiva del CHF come moneta rifugio, ed in caso di un esito non gradito dai mercati con un GBP in debolezza, questa tendenza potrebbe ulteriormente rafforzarsi. La BNS non ha voluto enfatizzare le incognite legate alla pressione sul CHF, tuttavia si mostra reattiva a difesa di un livello ancora recentemente ritenuto eccessivamente sopravvalutato dalla retorica del comunicato.

Prendendo in analisi il cambio CHF/GBP scopriamo dunque un dato significativo: la volatilità che stiamo riscontrando nelle recenti sessioni, conseguenza della pressione al ribasso sul GBP, crescente in parallelo all’avanzare del fronte del “leave” fino a livelli di panico, ha disegnato una verticale che ricorda molto da vicino, per riscontro numerico e per rapidità dell’impennata, quella del CHF quando nel gennaio 2015 la BNS decise di abbandonare l’intervento a sostegno del CHF.

La storia ci ha comunque insegnato che nell’arco di 3 mesi, quella stessa volatilità si era completamente riassorbita, e con essa anche la performance borsistica con l’SMI che era ritornato a nuovi massimi. Dobbiamo quindi rivolgere l’attenzione alla volatilità del GBP/CHF a 1 anno, meno soggetta a fluttuazioni, e vediamo che essa ha avuto una virata al rialzo di modesta entità per poi ritornare entro la media in tempi relativamente brevi, pertanto l’attuale movimento leggermente rialzista va letto come anticipazione di un ritorno all’ordine che riteniamo possa avvenire in tempi relativamente brevi

Il secondo parallelo con il mercato svizzero per il Brexit è che in occasione del repentino apprezzamento del CHF si sollevarono timori, peraltro mai sopiti, di un indebolimento indotto dell’economia indigena. Il Brexit, qualora sancito, porterebbe l’effetto opposto, ossia un indebolimento del GBP che andrebbe a generare un effetto positivo sull’economia: il CHF ha poi dimostrato che in realtà l’impatto temuto non si è verificato se non in proporzioni ben più contenute, quindi il parallelo dovrebbe contribuire a ridimensionare le aspettative sulla portata dell’effetto reale.

Visto l’impatto sull’SMI di questo periodo destabilizzante, anche per il mercato elvetico la giornata di giovedì sarà liberatoria e ci attendiamo un conseguente rimbalzo a breve, per un nuovo tentativo di recuperare gli 8000 punti.

 


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