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Secondo il critico René Hildbrand no, e si è scatenata la polemica. Voi cosa pensate? Rispondete al sondaggio
GINEVRA - Galeotta fu la cerimonia dei Premi del cinema svizzero di Ginevra, la scorsa settimana. A intervistare il Consigliere federale Alain Berset per "Glanz & Gloria" è stata Bettina Bestgen, nota giornalista radiofonica della SFR. La bella Bettina si è avvicinata a Berset con un elegante abito nero sbracciato, che ha messo in mostra i suoi tatuaggi.
Apriti cielo: su Persoenlich.ch il critico televisivo René Hildbrand si è scagliato contro la scelta della radiotelevisione nazionale d'inviare la Bestgen all'evento. «Non sarebbe possibile trovare moderatori di tale aspetto in nessun canale tedesco» tuona il giornalista, che rincara la dose: «Se voglio vedere pitture di guerra guardo un film con gli indiani e non "Glanz & Gloria", e per le pitture floreali me ne vado in Appenzello».
Opinioni nette, che l'editore e caporedattore di Persoenlich.ch Matthias Ackeret accoglie con prudenza: «La colonna riflette l'opinione degli autori e non necessariamente il pensiero della nostra redazione» spiega a 20 Minuten.
La SRF difende Bettina Bestgen e non ha voluto commentare le esternazioni di Hildbrand. Anzi, il portavoce Stefan Wyss loda il lavoro della giornalista a "Glanz & Gloria" e aggiunge: «Non esiste un divieto di tatuaggi e piercing, ma solo linee guida stilistiche su cui i presentatori possono orientarsi».
