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STATI UNITISpotify caccia gli artisti razzisti

17.08.17 - 19:00
Il servizio di musica in streaming «non ha intenzione di tollerare né ospitare contenuti che incitino all’odio o alla violenza razziale, religiosa, sessuale o di qualsiasi tipo»
Keystone / DPA
Spotify caccia gli artisti razzisti
Il servizio di musica in streaming «non ha intenzione di tollerare né ospitare contenuti che incitino all’odio o alla violenza razziale, religiosa, sessuale o di qualsiasi tipo»

NEW YORK - L'ondata di sdegno seguita alle violenze di Charlottesville raggiunge il mondo della musica: Spotify ha rimosso dal suo catalogo 37 artisti giudicati razzisti. La decisione arriva dopo che Digital Music News aveva elencato una serie di cantanti o band i cui brani avevano un chiaro elemento di razzismo.

Poche ore dopo la pubblicazione della lista, il servizio di musica in streaming ha preso provvedimenti. «Sono le etichette discografiche le responsabili della diffusione di questo tipo di musica. Spotify non ha intenzione di tollerare né ospitare contenuti che incitino all’odio o alla violenza razziale, religiosa, sessuale o di qualsiasi tipo. Spotify ha rimosso dal suo catalogo questi contenuti nel momento in cui ci sono stati segnalati».

Potrebbe non essere finita qui: pare gli artisti eliminati siano i due terzi di quelli segnalati.

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